Jaguar F-Type 2.0 300 cv, il duemila tutto pepe da granturismo

Quattro possono bastare? La coupé del Giaguaro, la sinuosa F-Type mantiene la sua nobile zampata anche con un quattro cilindri sotto il cofano. Jaguar ha messo il suo nuovo “duemila” turbo benzina della famiglia Ingenium anche sulla coupé e sulla spider.

Non si tratta di una diminutio prestazionale, perché il propulsore ha numeri di indubbia sostanza. Che possiamo semplificare in moto molto diretto in 300 cavalli di potenza e 400 Nm di coppia. Disponibile fin da 1.500 giri. Non ha la nobiltà del V6 turbo, il 3 litri che ovviamente rimane a listino, con 340 cv, ma anche il 16% di consumi in più.

Il due litri è più virtuoso, ma non perde smalto. Permette alla F-Type di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e di toccare una velocità massima di 249 km/h. E pesa 52 kg in meno rispetto al tremila, garantendo una maggiore agilità.

Tra le raffinatezze tecnologiche, nella testata è stato inserito un attuatore elettroidraulico dotato di algoritmi di controllo. Permette una gestione variabile dell’alzata della valvola di aspirazione per avere efficienza, potenza e in tutto il range di azione del motore.

Anche il collettore di scarico è stato integrato nella testata. Il liquido di raffreddamento, che fluisce nel collettore attraverso i condotti riduce i tempi di riscaldamento e quindi sia il consumo di carburante che le emissioni. Il collettore è stato abbinato a un turbocompressore twin-scroll. Così previene le interferenze generate dalla pulsazione dei gas di scarico, in modo che la girante della turbina risponda più rapidamente: la pressione di sovralimentazione viene erogata quasi istantaneamente, rendendo il ritardo del turbo quasi inesistente.

Su strada tutta questa tecnologia ha una resa appagante. Premesso che il suono del V6 turbo resta sontuoso (come il prezzo …), la Jaguar F-Type a quattro cilindri ha un comportamento brillante. Che si sposa con il design, davvero indovinato, sia della versione coupé, sia della spider.

Provate in Norvegia le due sportive del Giaguaro col propulsore più compatto, hanno dato buona più che soddisfacente. Prestazionali, certo. Ma soprattutto coinvolgenti: anche lo scarico, singolo centrale (i V6 l’hanno doppio, i V8 quadruplo) è stato calibrato. E regala un suono, in accelerazione e in rilascio, di grande soddisfazione.

Granturismo virtuosa

Forma e sostanza, il cambio automatico a otto marce si sposa a perfezione col propulsore. La F-Type resta un’auto di grande divertimento. Un pizzico più agile, anche se meno potente delle sorelle maggiori. Precisa e divertente con la sua trazione posteriore finché non la si porta al limite, dove bisogna avere specifiche doti ed esperienza di guida. E’ una vera granturismo. I 300 cavalli per avere un cambio di passo dinamico bastano e avanzano. Peccato solo che in Italia siano mortificati dall’inutile e stupido superbollo.

Ultima modifica: 7 Agosto 2017

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