Hyundai Tucson, prova su strada: come va il 2 litri Diesel mild hybrid

Nata per l’Europa, Hyundai Tucson è un modello di successo. Motivato da oggettivi contenuti, di forma e sostanza. Abbiamo provato la versione top di gamma, ovvero 2.0 CRDi 48V 8AT 4WD in allestimento Excellence.

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Che parte da 40.500 euro di listino, non una bazecola. Ma offre parecchio, una dotazione completa sotto tutti gli aspetti e soprattutto un ottimo equilibrio tra pragmatismo e qualità. Mostra una bella griglia anteriore, proporzioni centrate (lunghezza di 4,48 metri). Design opera dell’italiano Nicola Danza, e anche l’abitacolo evidenza una certa eleganza.

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Scheda Tecnica

Senza sfoggio, ma si capisce subito che sostanza ed estetica possono andare a braccetto.  Gli interni sono stati ottimizzati, con assemblaggi precisi e materiali pregevoli. Lo spazio è ottimo per quattro, discreto per cinque, se dietro le taglie son piccole. Il bagagliaio da 513 litri è adeguato, ma non eccezionale. Non si tratta di una vettura esclusiva, ma capace di offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo.  

 

Listino

Comandi semplici a bordo, facile per consultazione il “tablet” centrale. Ci sono le dovute prese USB, la compatibilità con gli smartphone, anche la ricarica wireless. La dotazione di fatto è completa. Con schermo touch da 8 pollici, fari anteriori full led, sedili anteriori elettrici.

E tutti i sistemi per la guida autonoma di livello 2, ovvero: cruise control adattivo, rear cross traffic collision warning (RCCW), assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli e pedoni (FCA), gestione automatica dei fari abbaglianti (HBA), monitoraggio degli angoli ciechi (BSD), rilevamento della stanchezza del conducente (DAW).

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Il Diesel cammina sicuro. E pronto

Il due litri Diesel da 185 cavalli Euro 6d-Temp, abbinato alla trazione integrale, al cambio automatico a otto marce. E soprattutto a un motore elettrico da 16 cavalli, che supporta il propulsore a gasolio in spinta e funge anche da motorino da avviamento e da inverter.

Il famoso “ibrido leggero” con sistema a 48 Volt recupera energia in decelerazione e in frenata, ricaricando la compatta batteria da 0,44 kWh.

Un aiuto che permette di abbassare del 7% le emissioni rispetto al Diesel standard e di contenere i consumi a 15 km/litro di percorrenza media. Non male data la potenza della vettura. Un motore vivace brillante, silenzioso.  perfetto per chi fa lunghi viaggi.

Ben accoppiato cambio convertitore 8 marce, fluido, disponibile. Ben abbinato con il sistema di trazione integrale a controllo elettronico HTRAC. Permette anche un fuoristrada leggero.

La guida è sempre confortevole, quasi molleggiata. Lo sterzo non è, giocoforza, un fulmine di guerra, Tucson è votata al comfort, evidenziando un leggero rollio. Nel complesso la guida è di  soddisfazione: precisa, facile, comoda,  molleggiata, sospensioni votate all’assorbimento.

La comodità e l’ottimo sistema multimediale di bordo restano due punti di forza di Tucson. Un SUV che convince.

Ultima modifica: 14 Giugno 2019

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