Hyundai Kona Hybrid, l’elettrificata cresce. La prova

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Hyundai Kona Hybrid cresce sotto tutti gli aspetti. Per forma e sostanza. Da compatta a quasi media, nella seconda serie la coreana passa da 4,21 a 4,35 metri di lunghezza, un salto di classe e di ambizioni. Con fondamenti portanti.

Passando dal Sgemento B, quello delle piccole al Segmento C, quello delle compatte. Ovvero ormai dove le due volumi reginette dei decenni scorsi, Golf, Focus e compagnia cantante, hanno lasciato campo ai Suv.

Hyundai Kona Hybrid  si presenta più grande, con un passo incrementato di sette centimetri quasi tutto a favore della seconda fila, e con uno stile rivoluzionato. Quasi irriconoscibile, ma c’è la scritta Kona sul portellone posteriore a levare ogni dubbio. Per il resto cambia quasi tutto. La firma distintiva spicca nella fascia a led orizzontale a tutta lunghezza, che caratterizza il frontale e il posteriore dell’auto..

Scarica ora: scheda tecnica Hyundai Kona full hybrid

Una costante sono i fari sdoppiati, con gli abbaglianti a anabbaglianti più in basso (attenzione agli urti) come nella prima generazione, ma più affilati. Più tondeggiante, mentre le fiancate con nervature bene in vista, conferiscono carattere.

Kona conferma la carta vincente, l’offerta trina di motorizzazioni. Termica benzina, ibrida – mild e full – e a stretto giro anche elettrica. Una formula che offre una scelta adeguata ai tempi

Gl interni di Hyundai Kona Hybrid offrono la sensazione di un maggiore spazio al posteriore, tutti i sedili presentano una struttura più snella, mentre davanti l’aspetto è tutto nuovo.

Si accede alla vetur aanche con la chiave digitale, a richiesta o nel Tech Pack e abbinabile a tre dispositivi con funzione NFC, imbattendosi in una plancia che richiama quella delle ammiraglie elettriche del nuovo corso, Ioniq 5 e Ioniq 6 (qui la prova di QN Motori).

Spiccano i due display, strumentazione e multimedia entrambe da 12,3 pollici, affiancati e integrati in un’unica struttura. Un panorama hi-tech, che sarà completato a breve dalla implementazione del mirroring wireless per gli smartphone.

Lo scenario digitale è integrato con comandi fisici, posizionati al centro della plancia per le funzioni più classiche, climatizzazione compreso.

Pratica la soluzione della leva del cambio di Hyundai Kona Hybrid posta a destra sul piantone dello sterzo dietro al volante, in sintonia con la vocazione familiare di Kona. Inoltre libera spazio per numerosi oggetti nel tunnel centrale.

Lo spazio non manca: in quattro si sta larghi, si può viaggiare anche in cinque, con un poco di sacrificio. Più generosodel bagagliaio, che aumenta di quasi il 30% la capacità. Ora è di 466 litri, 105 in più rispetto al modello uscente. Utile anche per i lunghi viaggi e soprattutto non c’è differenza tra termico e ibrido. La soglia di carico è abbastanza vicina a terra, agevolando le operazioni.

Allestimenti: Kona N Line rappresenta la scelta intermedia, la cui versione full hybrid costa 35.500 euro partendo la gamma dalla X Line. X Class, con prezzo da 37.500 euro, rappresenta  il vertice dell’offerta.

Scarica ora: listino prezzi nuova Hyundai Kona

Il cuore di Hyundai Kona Hybrid è formato dall’accoppiata del 1.6 aspirato benzina da 105 cavalli e dal motore elettrico da 44 cv abbinato a una batteria da 1,32 kWh e al cambio automatico a doppia frizione.

 

Hyundai Kona Hybrid, hu strada

Si viaggia senza patemi, con grande fluidità. La corana incarna al meglio la nuova generazione delle elettrificate, esaltate dalla sinergia sempre efficiente di motore benzina ed elettrico. L’ibrido con spinta e senza spina funziona bene, anche in tempi di prezzi salati alla pompa della benzina. L’unico neo è il serbatoio da 38 litri, poco generoso, che limita il lungo raggio.

Votata al comfort, Hyundai Kona Hybrid è in grado di incassare, senza disturbare l’equipaggio, anche le asperità più fastidiose dell’asfalto cittadino: sedili ventilati (anteriori) e riscaldabili. Ospitale, il silenzio regna a bordo, disturbato quando si spreme al massimo il gruppo motopropulsore e il quattro cilindri benzina alza la voce. Attenzione, non c’è l’effetto trascinamento della trasmissione: nulla di questo. Il cambio a doppia frizione è improntato alla fluidità di marcia, non allo scatto, anche se se accelera da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi.

La potenza di sistema di 141 cavalli è sempre a portata di mano. Hyundai Kona Hybrid è piuttosto agile, prevedibile da classica trazione anteriore, ben bilanciata di assetto. Assecondata da uno sterzo molto agile in città e turistico nel misto. Lascia sempre tranquilli.

La piccola batteria si ricarica rapidamente, specie se si adotta un passo adeguato a facilitare la frenata rigenerativa e il veleggio. Chiede un poco di attenzione, ma restituisce una marcia efficiente e scorrevole. Senza andare troppo a scervellarsi o distrarsi è sufficiente mantenere la modalità automatica impostata all’accensione per muoversi in souplesse. Con il plus della spinta elettrica che rende la ripresa progressiva.

Hyundai Kona Hybrid, l’aiuto elettrico

Nel contesto urbano si riesce a viaggiare a zero emissioni con facilità e l’elettrico interviene in molte fasi. Anche nell’extraurbano l’alternanza, in totale scorrevolezza, è molto frequente: e virtuoso.

Il pacchetto dell’assistenza alla guida è garantito dallo SmartSense il sistema di ADAS di Hyundai nella versione più completa. Un ottimo “correttore di bozze” in ogni situazione di guida, che oltre al mantenimento di corsia attivo, al cruise control adattivo intelligente e agli altri “classici” offre il monitoraggio dell’angolo cieco posteriore e le telecamere con vista a 360 gradi.

E’ però troppo solerte nel segnalare il superamento dei limiti di velocità dopo aver rilevato i cartelli e nell’avvisare riguardo la potenziale stanchezza del conducente. Molto inesistente: ma in primis la sicurezza, non si discute.

Hyundai Kona Hybrid ha l’asso nella manica nel suo ottimo equilibrio generale. La vettura è stata concepita e sviluppata partendo dalla versione elettrica, in un secondo momento ottimizzata per i propulsori termici e ibridi.

Con la chicca del consumo limitato che può avvicinare una percorrenza media di 20 km/litro in un percorso misto, ottenibile senza particolari precauzioni.

Efficiente in ogni situazione permette un’autonomia di oltre 700 km abbinata a una notevole qualità generale.

 

Ultima modifica: 3 Ottobre 2023