Dieci anni di #FORUMAutoMotive evidenziano problemi irrisolti. L’evento ha discusso del Piano UE sull’auto. Si è parlato anche della revisione del Green Deal. La fragile condizione del settore automotive italiano preoccupa. Una crisi produttiva persiste a causa di scenari geopolitici instabili.
Dubbi sulla riconversione militare
Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive, ha aperto i lavori. Egli ha ricordato le passate segnalazioni sui rischi. Ora si discute di una possibile svolta militare della filiera. Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia) ritiene prematura tale conversione. Prima bisogna salvare il salvabile nell’automotive. Serve un sostegno con scelte strategiche.
Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare) vede inadeguate le politiche attuali. L’Europa e la proposta green appaiono in fallimento. Non reputa fattibile una riconversione militare per l’industria italiana. Isabella Tovaglieri (Lega) segnala una vittoria parziale sul rinvio delle sanzioni. Chiede inoltre l’inclusione dei biocarburanti nell’agenda europea.

Sindacati preoccupati per l’occupazione
Stefano Boschini (FIM-CISL) afferma a #FORUMAutoMotiveche l’economia militare non deve sostituire quella civile. Occorre difendere il comparto automotive. Una transizione equa richiede risorse per tutelare l’impiego. Samuele Lodi (FIOM Cgil) chiede politiche industriali europee concrete. Lo stop alle immatricolazioni di diesel e benzina al 2035 necessita misure di supporto.
Rocco Palombella (UILM) critica chi ha sostenuto il passaggio all’elettrico. Molte associazioni prevedevano crescita occupazionale. Oggi il quadro è diverso: il mercato italiano è stato sacrificato. Gli stabilimenti nazionali risultano quasi fermi. L’obiettivo di un milione di veicoli prodotti in Italia è lontano.
La filiera chiede ascolto
Gianmarco Giorda (ANFIA) descrive una situazione drammaticaa #FORUMAutoMotive. Le proposte per la competitività sono rimaste inascoltate. Andrea Cardinali (UNRAE) giudica negative le previsioni per le immatricolazioni 2025. Spalmare le multe non aiuterà i costruttori. Il Green Deal non è la causa della crisi secondo UNRAE.
Plinio Vanini (Federauto) critica la politica e i sindacati per non aver considerato i consumatori. Sostiene la neutralità tecnologica. Un settore è stato penalizzato e la clientela è confusa. Alberto Viano (ANIASA) segnala un rallentamento della domanda nel noleggio. La stretta sulle auto aziendali frena il ricambio.

Transizione e incertezze
Fabio Pressi (Motus-E) ritiene che il calo delle vendite non sia legato all’elettrico. La struttura di ricarica è più sviluppata che in altri paesi. Nel settore elettrico persiste incertezza sugli investimenti. Gianni Murano (UNEM) riconosce una revisione necessaria del percorso europeo. Critica però la monocrazia tecnologica del piano UE.
Simonpaolo Buongiardino (Confcommercio Mobilità -Federmotorizzazione) esprime a #FORUMAutoMotive soddisfazione per il consenso sullo scetticismo verso il solo elettrico. Michele Moretti (Confindustria ANCMA) evidenzia la crescita del mercato delle due ruote. Preoccupano eventuali dazi statunitensi. Maria Rosa Baroni (NGV) sostiene la neutralità tecnologica nei carburanti alternativi.
Scelte realistiche e sostenibili
Matteo Cimenti (Federchimica-Assogasliquidi) è favorevole alla pluralità di scelta nei carburanti. Fabio Bertolotti (Assogomma) chiede un approccio legislativo realistico e condiviso con l’industria. Un pneumatico non può contenere il 20% di gomma riciclata. L’industria chiede scelte ponderate e sostenibili.
Mario Verna (manager automotive) osserva a #FORUMAutoMotive come le posizioni del settore siano più realistiche oggi. Le performance ambientali dell’automotive sono notevoli. Pier Luigi Del Viscovo (Centro Studi Fleet & Mobility) critica chi ha sbagliato a livello europeo. Andrea Taschini (Manager e Advisor Automotive) indica il Green Deal come causa della crisi industriale europea.
FORUMAutoMotive 2025 in pillole
- Evento: Decimo anniversario di #FORUMAutoMotive, 18 marzo 2025
- Tema centrale: Crisi del settore automotive italiano ed europeo
- Principali preoccupazioni: Crisi produttiva, riconversione militare, impatto del Green Deal, futuro occupazionale
- Richieste: Sostegno al settore, investimenti strategici, revisione del Green Deal, neutralità tecnologica
- Protagonisti: Rappresentanti politici, sindacali e della filiera automotive
- Citazioni rilevanti:
- Pierluigi Bonora: “abbiamo messo subito in guardia sui rischi”.
- Carlo Fidanza: “Bisogna prima cercare di salvare ciò che dell’automotive è possibile salvare”.
- Samuele Lodi: “La scelta dello stop alle immatricolazioni diesel e benzina al 2035 è corretta, ma va accompagnata con misure”.
- Rocco Palombella: “abbiamo sacrificato il nostro mercato e l’eccellenza della nostra componentistica per la Cina”.
- Andrea Cardinali: “Pensare che il Green Deal sia la causa della crisi del mercato è illogico”.
- Plinio Vanini: “È stato ucciso un settore”.
- Andrea Taschini: “ormai è condivisa l’idea che il Green Deal sia causa della crisi industriale europea”.
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Ultima modifica: 18 Marzo 2025