Ford Explorer, la prova su strada del gigante gentile

Gigante gentile, con doti speciali. Vuol fare l’americana, smargiassa, esagerata, ma anche pura di cuore. Ford Explorer rappresenta un’istantanea fedele dei nostri tempi, seppur extra-large.

Un bestione da venticinque quintali, lungo più di cinque metri (505 centimetri) e alto quasi uno e ottanta, spinto da un V6 di 3 litri, trazione integrale e sette posti regali grazie al passo da limousine, 303 centimetri e a una larghezza (2,29 m con i retrovisori aperti) quasi da autoblindo. 

Ma è un colosso educato, perché il poderoso benzina è accoppiato a un motore elettrico da 75 kW e a una batteria da 13,6 kWh di capacità. La potenza di sistema sale così a 457 cavalli, più dello F-150 Raptor, per rimanere in tema a stelle e strisce, e la coppia a 825 Nm.

Il tutto corredato da una dotazione principesca. Explorer è disponibile in Italia in solo allestimento, ST-Line, che offre davvero tutto. Potete di fatto scegliere solo il colore. Gli accessori, da alto di gamma, ci sono tutti. Non si deve chiedere mai, c’è tutto: dall’infotainment, alla connettività agli ADAS. 

Il prezzo, impegnativo per una Ford, classico Marchio generalista, è a nostro avviso giustificato: gli 81.000 euro non sono usurpati. Il grande SUV americano offre parecchio, non solo centimetri ed esuberanza: a queste cifre di fatto non ha concorrenti. Forse sì, il Range Rover Sport, ma il pedigree è ben diverso, come il listino. Che a parità di accessori e di potenza, diventerebbe imbarazzante per l’inglese.

Resta di nicchia, imparcheggiabile in città, ma ripaga con spazi interni eccezionali. In cinque si sta larghissimi, in sette nessun problema: quasi da non crederci: ma non è un van, resta un SUV. Il display da 12,3 pollici può sembrare piccolo in cotanto abitacolo, ma risulta più che sufficiente: nel complesso la plancia, piuttosto tradizionale, è di facile consultazione e utilizzo. Confortevole e conviviale, c’è molto spazio anche per oggetti e bagagli (in cinque, in sette solo qualche borsone). La batteria, stivata a destra nel pianale, non sottrae litri di capacità.

La terza fila di sedili, comoda.

Americano fino al midollo, si può fare un picnic all’interno, ma su strada non scherza. E si comporta come tutte le altre ibride plug-in. Se la batteria è al 100%, ci sono circa quaranta chilometri elettrici.

Posto che la ricarica completa da presa domestica impiega circa 6 ore, con una spesa inferiore ai 3 euro, non è un’impresa impossibile partire alla mattina sempre con il pieno di elettroni. Altra questione è avere un box abbastanza capiente per ospitare cotanta automobile.

La piattaforma CD6, utilizzata anche dal Lincoln Aviator (lungo 5,06 metri), regala belle sensazioni. Explorer non è nato per le chicane, ma per rendere piacevole il viaggio. I controlli elettronici sono tarati per la stazza, lo sterzo è abbastanza preciso, ma votato a favorire le manovre e non i cambi di direzione repentini. Il cambio automatico a dieci marce di Ford ben si abbina col il powertrain ibrido.

E infatti sono a disposizione prestazioni, sul dritto, notevoli. Poco sopra ai cinque secondi nello 0-100 e vicino ai 240 di punta. Ma soprattutto passa da 80 a 120 km/h in 3,3 secondi. Cna ripresa quasi come la Cayenne Turbo, grazie all’eruzione degli 825 Nm di coppia. Diciamo che dagli impicci si toglie molto in fretta.

Ford Explorer, prova su strada - 21

Comoda per tutti

La batteria è gestibile con varie modalità. EV Adesso per la guida full electric in partenza, EV Dopo per preservarla (magari in previsione di zone a traffico limitato) ed EV Auto che governa in autonomia il motoproplsore e l’accumulatore.

Se si parte scarichi, la percorrenza media non arriva a 10 km/litro, che poi non sarebbe male con tanti cavalli e chili da gestire. A batteria carica i 34,5 km/litro omologati restano ottimistici. Ma su un percorso misto di un centinaio di chilometri non è impossibile, anzi, assestarsi sui 16/17 km/litro reali.

A bordo coccola, con una silenziosità eccellente, non solo quando la marcia è elettrica. Il climatizzatore a tre zone è tra i migliori che abbiamo utilizzato, i sedili sono riscaldabili o ventilabili. Tracotante, per forma e scheda tecnica, Exploler oggettivamente esibisce qualità peculiari. Ricordate però di caricare la batteria ogni volta che potete.

Ultima modifica: 28 Aprile 2021

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