Costo autostrada, da cosa dipende

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È noto che la rete autostradale è fruibile dai cittadini attraverso un sistema di pedaggi al casello. Di seguito vedremo da cosa dipende il calcolo di questo balzello.

Da cosa dipende il pedaggio autostradale 

Il pedaggio è obbligatorio, serve per reperire i fondi necessari alla gestione della rete autostradale, finanziare infrastrutture pubbliche e per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete autostradale. Le società pubbliche e private concessionarie percepiscono infatti anche fondi pubblici, ma non bastano a finanziare tutti i servizi (manutenzione, infrastrutture, emergenza). Il concessionario nazionale più importante è Autostrade per l’Italia.

Come si calcola il pedaggio

Si utilizza un coefficiente chiamato Tariffa Unitaria, che deve essere moltiplicato per i chilometri che intercorrono tra un casello e l’altro (svincoli e bretelle incluse).

Esistono attualmente 5 classi di tariffe autostradali:

  • classe A: mezzi con 2 assi fino a 1,3 metri d’altezza (auto, motocicli e ciclomotori)
  • classe B: mezzi con altezza superiore a 1,3 metri (alcuni modelli di macchine, furgoni e pullman)
  • classe 3 per i mezzi fino a 3 assi (camion e vetture con rimorchio)
  • classe 4 per veicoli con un massimo di 4 assi
  • classe 5: mezzi con 5 o più assi (tir con rimorchio)

Ogni categoria paga una somma differente, il prezzo finale del pedaggio include anche l’IVA ma esiste un sistema di arrotondamenti (di circa 10 centesimi) previsto dal DM 10440/28/133 del 12 novembre 2001 del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Le tariffe delle autostrade in pianura sono più convenienti dei tratti montani, avendo un coefficiente più basso di circa 15 centesimi al chilometro. Gli importi vengono modificati periodicamente, quindi sono da controllare sempre sui siti web delle società concessionarie, come il portale Autostrade.it.

Come si paga l’autostrada

Esistono due sistemi di pagamento: il primo è chiamato chiuso (il più utilizzato), nel quale si ritira un biglietto in entrata e si pagaall’uscita per i chilometri effettivamente percorsi, il secondo invece è il pedaggio aperto, con il quale si effettua un pagamento fisso senza considerare il chilometraggio.

Il sistema aperto è usato quando non sono presenti caselli a ogni entrata e uscita, perciò viene applicato un costo forfettario agevolando alcuni automobilisti a discapito di altri, in base ai punti di accesso e d’uscita.

Al casello, la somma si può saldare in contanti (corsia bianca), con carta di credito, bancomat o Viacard (corsie blu o bianche) oppure utilizzando il Telepass (pista blu o gialla con simbolo della “T”).

Ultima modifica: 28 Aprile 2021