di Giuseppe Tassi
Da Fiat iconica ad auto globale da vendere in 70 mercati diversi. Nel giorno consacrato ai 125 anni del marchio Olivier Francois, capo del Marchio, fa sfilare in passerella Grande Panda nella versione elettrica.
L’icona è la Panda squadrata degli anni Ottanta, vera best seller del mercato, una campionessa in fatto di semplicità, socialità e condivisione.
È questo il modello cui si ispira Grande Panda, che sarà messa sul mercato in autunno a un prezzo sotto i 25 mila euro e affiancata da una versione mild-hybrid 48 Volt (sotto i 19 mila euro).
Francois la definisce un’auto ‘Love cost’ con la parola amo-re come carismatico richiamo alla passione che ali-mentata i prodotti del marchio.
Non a caso è la pista sopraelevata del Lingotto a ospitare la grande parata delle storiche auto del marchio Fiat, mentre il museo del brand torinese spalanca orgogliosamente i battenti per aprirsi a una vita nuova.
Con la Grande Panda, Fiat si rituffa nel segmento B, quello delle gloriose 127, Uno e Punto e rilancia il concetto di auto accessibile per la famiglia: iconica, compatta e inclusiva.
In 3,99 metri di lunghezza l’ultima nata di Fiat ricava 5 posti confortevoli, un bagagliaio da 317 litri e un abitacolo dal piglio grintoso che richiama in molti particolari l’ovale della pista del Lingotto.
Una linea gialla incornicia il cockpit da 10 pollici e il touchscreen da 10,5 raccordati tra loro ed è repli-cata nel tunnel centrale.
Nel segno della sostenibilità gli interni con fibra di bambù nei sedili e plasti-che riciclate nella plancia e nel rivestimento degli sportelli. L’esterno propone tagli squadrati e linee nette, con il posteriore apparentemente rialzato.
Una Fiat Panda “furba”
La fiancata ospita una scritta scolpita a bassorilievo con la parola Panda. A completare la fisionomia del Suv urbano i fari rettangolari con pixel che richiamano la forma dei finestroni del Lingotto.
La calandra, nera e chiusa, ha una feritoia da cui si può estrarre il cavo di ricarica, che ha il pregio di rientrare in sede in modo automatico (nella foto a destra).
Nata sulla piattaforma Smart Car, la stessa di Citroen C3, Grande Panda sarà assemblata a Kragujevac in Serbia.
Ma non è escluso che la facilità di duplicare ed esportare l’architettura del gruppo Stellantis possa prevedere in futuro anche un polo italiano. Il motore elettrico da 113 cv consentirà un’autonomia di oltre 300 km.
La versione mild hybrid monterà invece un 3 cilindri benzina da 100 cv associato a un motorino elettrico da 48 Volt.
Entrambe le versioni della Grande Panda saranno a breve ordinabili. Per prima, in autunno, arriverà sul mercato l’elettrica e pochi mesi dopo toccherà alla ibrida.
In attesa del grande Suv, una sorta di Giga Panda da 7 posti, in arrivo nel 2025 e della sportiva del futuro, programmata per il 2026 con design e linee decisamente futuriste.
Un nuovo capitolo della rivoluzione annunciata da Grande Panda.
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Ultima modifica: 30 Luglio 2024