Ferrari F8 Tributo, la prova. Emozione, motore da record e curve affascinanti

9284 0
9284 0

E’ stato premiato per quattro anni consecutivi come ‘International Engine of the Year’ oltre a essere riconosciuto come miglior propulsore degli ultimi vent’anni.

Il motore V8 Ferrari con i suoi 720 cavalli è il più potente di sempre e per questo la casa di Maranello ha deciso di celebrarlo dando vita alla F8 Tributo, la berlinetta a motore centrale che va a sostituire la 488 GTB.

Disegnata dal Centro Stile diretto da Flavio Manzoni, sulla F8 Tributo sono state introdotte tutte una serie di innovazioni stilistiche, di aerodinamica e tecnologiche che hanno permesso di migliorare in maniera significativa prestazioni, comfort e sicurezza di guida.

Il V8 dei miracoli

Oltre al propulsore, in grado di erogare 50 cv in più rispetto alla 488 GTB, la F8 Tributo è più leggera di 40 kg, beneficia di un incremento dell’efficienza aerodinamica (+10%) e della nuova versione del Side Slip Angle Control, ora in versione 6.1.

Gli ingegneri hanno messo a punto una vettura che eroga i 720 cv in maniera istantanea, senza il minimo accenno di turbo lag. «Elevatissime prestazioni – ha spiegato Emanuele Carando, responsabile marketing prodotto Ferrari – raggiunte dalla vettura anche grazie ad una maneggevolezza e un comfort di guida senza precedenti. La F8 Tributo è un’auto ideale per fare una gita fuori porta e al tempo stesso per girare in pista».

Caratteristiche che hanno attirato l’attenzione di molti acquirenti visto che, come ha sottolineato Carando – «il 40% dei clienti della F8 Tributo non avevano mai acquistato una Ferrari in precedenza».

F8 Tributo in strada e in pista

Ed effettivamente nella prova che abbiamo potuto effettuare sia su strada che sulla pista di Fiorano, la F8 Tributo ha confermato queste caratteristiche. Nel test lungo 200 km di strade statali la F8 Tributo ha brillato per maneggevolezza, facilità di guida e tenuta di strada.

Mentre nei giri sul circuito di Fiorano la vettura ha dimostrato doti comparabili ad un’auto da gara. Con un’accelerazione devastante, cambiate rapidissime. E un rilascio di frizione che dà la sensazione di ricevere uno spintone sulla schiena dal sedile. Come se si venisse sparati in avanti.

La F8 Tributo, infatti, percorre da 0 a 100 kmh in 2,9 secondi, 0-200 in 7,8 secondi. Raggiunge una velocità massima di 340 km/h. La vista anteriore della vettura è fortemente caratterizzata dall’introduzione dell’ S-Duct.

Attorno a questa soluzione, tutti gli elementi sono stati ridisegnati per evidenziare le principali funzioni aerodinamiche della vettura. L’esempio più evidente è il faro anteriore, nuovo e a led, dalle forme più contenute e sviluppato interamente in orizzontale.

“Per ottenere l’incremento di potenza di 50 cv in più rispetto alla 488 GTB – ha spiegato Nicola Pini responsabile della Progettazione Motore – la nuova linea d’aspirazione è di diretta derivazione della 488 Challenge».

«Nella F8 Tributo – continua – abbiamo spostato le prese d’aria motore. In questo modo è stato possibile ridurre drasticamente le perdite di carico, aumentando la portata del flusso d’aria. E conseguentemente della potenza. Il flusso d’aria inoltre beneficia di maggiori pressioni dinamiche, grazie alla forma dello spoiler posteriore».

L’abitacolo

Gli interni F8 Tributo mantengono il classico tema di stile a «cockpit», caratteristico delle berlinette 8 cilindri motore centrale-posteriore.

Ogni componente di plancia, pannelli porta e tunnel è nuovo e ridisegnato per questa vettura. Che beneficia anche dell’introduzione di volante e comandi di nuova generazione. E di un aggiornamento stilistico dei sedili comfort.

Di fronte al passeggero inoltre vi è un display touchscreen opzionale da 7 pollici. Che aumenta il livello di qualità percepita di vita a bordo. La F8 Tributo è in vendita a 236 mila euro. Le prime consegne partono da questo mese.

Ultima modifica: 9 Settembre 2019

In questo articolo