Federauto denuncia studi parziali sull’auto elettrica

Numerosi studi sull’auto elettrica si diffondono. Essi sostengono l’abbandono dei motori termici per la tutela ambientale. Federauto, l’associazione dei concessionari, solleva un dubbio. Tali indagini “si vestono dei panni della scienza per simulare obiettivitaÌ€“. Le ricerche “rivelano solo mezze veritaÌ€ nascondendone altre”.

Questa situazione crea “confusione sui dati del Green Deal“. Tale disorientamento danneggia i consumatori. Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha precisato il concetto. Ha commentato la sequenza di studi sulla transizione verde dell’automotive.

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L’associazione auspica un organo di controllo. Il Parlamento europeo ha richiesto un organismo simile. L’obiettivo è comprendere le “modalitaÌ€ di finanziamento“. Ciò riguarda le organizzazioni autrici delle ricerche.

Federauto, la ricerca sotto la lente d’ingrandimento

La posizione di Federauto è di indipendenza. Preconcetti ideologici non la influenzano. L’interesse primario è soddisfare il cliente nell’acquisto di un veicolo. Che sia elettrico, a carburante o ibrido non fa distinzione.

Massimo Artusi Federauto © Francesco Vignali Photography
Massimo Artusi , presidente di Federauto

Il mercato, afferma Artusi, indica una tendenza chiara. Le vendite di veicoli elettrici non prendono slancio. Ciò avviene nonostante le direttive europee. Anche gli incentivi costanti non mutano il quadro.

Il parco circolante invecchia. Ciò produce effetti negativi per la sostenibilità ambientale, non si considera la trasformazione dei carburanti. Essi possono diventare vettori rinnovabili e carbon neutral. Il processo potrebbe avanzare senza ostacoli normativi.

Federauto, interrogativi fondamentali sul futuro energetico

A un osservatore come Federauto sorgono alcuni quesiti. Essi riguardano la “martellante campagna” di studi. Con i loro contenuti di parte, le ricerche elettriche sono considerate “buone“?. Quelle opposte sono tacciate di interessi economici?. Dietro l’elettrico non esistono altrettanti interessi?.

Le indagini attuali non considerano la transizione completa. Gli ambiti economici e sociali sono esclusi. Esse si limitano a evidenziare (presunti) benefici ambientali. Ignorano le ricadute negative su economia, occupazione e società.

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C’è poca attenzione per il trasporto pesante HDV. Tale comparto è cruciale per l’economia europea. La diffusione elettrica qui manca del tutto.

Perché si nega la validità dei biocarburanti?. Le ricerche nascondono la loro scarsità attuale. Questa scarsità è simile alla mancanza di ricarica elettrica. Anche la produzione verde richiede tempo e investimenti.

Richiesta di chiarezza e competenza indipendente

Federauto ribadisce il benvenuto all’organo di controllo. L’organismo garantirà chiarezza sui finanziamenti. La convinzione è di individuare soggetti competenti. Essi avranno autorevolezza e indipendenza. Potranno produrre indagini oggettive.

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Ultima modifica: 8 Luglio 2025