John Elkann rilancia Mirafiori con la nuova Fiat 500 Hybrid

di Giuseppe Tassi

La nuova 500 hybrid come segno di rinascita, come risposta concreta dell’industria italiana alle richieste dei clienti consumatori.

Sotto il rinnovato stabilimento di Mirafiori fa bella mostra la versione Torino dell’iconica utilitaria Fiat con la sua livrea dorata, e un gigantesco cartellone alle spalle che recita: “La nostra casa, la nostra storia, il nostro futuro. Nasce la nuova Mirafiori, pronta per le sfide di domani“.

Fiat 500 Hybrid

Un modo per riaffermare la centralità di Torino e dell’Italia nei piani di sviluppo Fiat. Ai 126 anni del Marchio italiano si richiama John Elkann, presidente di Stellantis, nel suo intervento che miscela orgoglio, tradizione e polemica contro le politiche UE.

Elkann riconosce a Fiat il ruolo di Marchio fortequello che vende di più nel gruppo Stellantis“.

E poi spiega il senso dell’operazione 500 Hybrid: “Non rinneghiamo la scelta dell’elettrico, che abbiano già abbracciato dal 2020 con la 500e. Ma noi dobbiamo costruire auto che la gente ci chiede, vetture tecnologicamente avanzate dal costo accessibile. Le regole inadeguate che l’Europa ci ha imposto vanno riviste per dare certezze all’industria automobilistica in questa delicata fase di transizione“.

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John Elkann

La 500 ibrida e Mirafiori, che ospiterà la produzione nel rinnovato stabilimento accanto alla versione elettrica, diventano così una risposta concreta alle richieste del grande pubblico degli automobilisti.

Il Presidente sottolinea come la Palazzina, inaugurata 86 anni fa nel cuore di Torino sia “pronta a ospitare migliaia di lavoratori entro il 2027, in un contesto proiettato verso un’evoluzione produttiva nazionale ed europea“.

Fiat 500 Hybrid 68 700x417

La missione di Fiat 500 Hybrid

Così la 500 Hybrid diventa “una icona che non si arrende“, anzi sfida le difficoltà del mercato e spinge una volta di più la commissione UE a riflettere sulle norme troppo coercitive in materia di elettrico, politiche astratte, che non rispettano la volontà e le aspettative della gente comune.

Una strategia, quella delineata da John Elkann, che ha il potere di ricucire lo strappo di un anno fa con il ministro dello Sviluppo Economico Alfonso Urso.

Le nuove politiche di Stellantis con il pieno recupero degli stabilimenti di Melfi (dove si costruiranno DS numero 8 e Jeep Compass) e Mirafiori (500 Hybrid) vanno nella direzione indicata dal ministro.

Urso rivendica il ruolo giocato da Italia e Germania per spingere la Commissione Ue a cancellare le sanzioni previste per i costruttori davanti al mancato adeguamento agli standard elettrici.

E poi rinnova la sfida al parlamento di Strasburgo per arrivare a norme che prevedano una transizione più morbida e l’impiego di biocarburanti accanto all’elettrico.

Nel nome di una battaglia comune con Stellantis e Fiat, lo scopo è quello di “restituire all’Europa il ruolo di grande potenza industriale“.

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Ultima modifica: 26 Novembre 2025