Clean Industrial Deal, la Unione Europea ha varato il programma per la decarbonizzazione e la competitività , cui molti aspetti riguardano anche l’industria dell’auto.
Europa punta a crescita e decarbonizzazione
L’Europa considera la sua base industriale cruciale per l’identità e la competitività . L’UE deve affrontare contemporaneamente crisi climatica, problemi di competitività e resilienza economica. Il Clean Industrial Deal unisce azione per il clima e competitività in un’unica strategia di crescita. Questo piano punta a decarbonizzazione, reindustrializzazione e innovazione in tutto il continente.
L’obiettivo è incentivare gli investimenti in settori energivori e tecnologie pulite. L’UE mira a una produzione sostenibile e resiliente, diventando un’economia decarbonizzata entro il 2050. Questo quadro offre certezza a imprese e investitori, stimolando la competitività .

I sei driver del Clean Industrial Deal
Per un nuovo ecosistema industriale europeo, occorre superare le soluzioni tradizionali. I sei driver aziendali sono energia accessibile, mercati guida e finanziamenti. Inoltre, circolarità e accesso ai materiali, mercati globali e competenze sono cruciali. Questi elementi sono affiancati da azioni orizzontali per un’economia competitiva.

Ridurre la burocrazia, sfruttare il mercato unico, promuovere la digitalizzazione e coordinare le politiche sono fondamentali. Il Clean Industrial Deal conferma l’impegno dell’UE per il clima, offrendo incentivi per la decarbonizzazione. Le misure proposte nascono dal dialogo con leader industriali, parti sociali e società civile.
Energia accessibile e rinnovabile
Assicurare energia accessibile è essenziale per la competitività dell’industria europea. I prezzi medi dell’energia in Europa sono superiori rispetto ai partner commerciali. L’eccessiva dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili causa prezzi alti e volatili.
È necessario accelerare l’elettrificazione e la transizione verso energia pulita prodotta internamente. L’obiettivo è completare il mercato interno dell’energia con interconnessioni fisiche e usare l’energia in modo più efficiente. Un piano d’azione per l’energia accessibile include misure per ridurre le bollette e accelerare le riforme strutturali.
Investimenti pubblici e privati
La transizione pulita richiede ingenti investimenti. L’UE deve aumentare gli investimenti annuali in energia, innovazione industriale e trasporti. Mobilitare capitali privati è cruciale, richiedendo stabilità normativa e incentivi. Il prossimo quadro finanziario pluriennale (MFF) sarà abilitante per la transizione pulita.
Il fondo per la competitività offrirà supporto all’industria innovativa, concentrandosi su progetti con valore aggiunto europeo. La Commissione adotterà una strategia su risparmi e investimenti per attrarre capitali. Per fornire un sollievo a breve termine, il Clean Industrial Deal mobiliterà oltre 100 miliardi di euro.

Mercati globali e partnership
Gli obiettivi del Clean Industrial Deal dipendono dalla capacità di agire a livello internazionale. L’UE necessita di partnership globali per le materie prime essenziali. Promuovere catene del valore industriali sostenibili è un interesse condiviso dai partner. Il successo economico dipende da un commercio aperto e dall’accesso ai mercati.
Le principali economie mondiali competono per mercati, materie prime e tecnologie. Il mondo affronta una competizione geoeconomica globale, richiedendo la protezione di condizioni di parità e sicurezza.
Competenze e occupazione di qualitÃ
Ogni persona dovrebbe beneficiare della transizione pulita. Il Clean Industrial Deal si impegna per una transizione giusta, offrendo posti di lavoro di qualità . L’industria ha bisogno di una forza lavoro qualificata e deve offrire impieghi validi. Mantenere lavoratori e comunità locali al centro della trasformazione è essenziale.
La Commissione esaminerà i modelli di supporto dell’UE per le iniziative di competenze settoriali. L’Unione delle competenze migliorerà l’intelligence sulle competenze e si concentrerà su apprendimento permanente e formazione.
Clean Industrial Deal, i dati chiave
- Obiettivo principale: Decarbonizzazione dell’economia europea entro il 2050.
- Investimenti necessari: Aumento di 480 miliardi di euro annui.
- Pilastri: Energia accessibile, mercati leader, finanziamenti, circolarità , competenze, partnership globali.
- Strumenti finanziari: Innovation Fund, InvestEU, Industrial Decarbonisation Bank.
- Iniziative: Clean Trade and Investment Partnerships (CTIPs), Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM).
- Misure per le competenze: Union of Skills, Quality Jobs Roadmap.
- Obiettivi intermedi: Riduzione del 90% delle emissioni nette di gas serra entro il 2040.
- Transizione giusta: Creazione di posti di lavoro di qualità e supporto ai lavoratori.
- Settori prioritari: Energie rinnovabili, tecnologie pulite, industrie ad alta intensità energetica.
- Economia circolare: Aumento del tasso di utilizzo dei materiali circolari all’11,8% al 24% entro il 2030.
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Ultima modifica: 27 Febbraio 2025

