Confermato lo sciopero dei benzinai da domani, con chiusura degli impianti stradali e autostradali su tutto il territorio nazionale per 48 ore.
«Di fronte al silenzio del Governo e all’indifferenza del Mise». Dicono i sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. «Le Organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale. Che culminerà con lo sciopero che avrà inizio alle 6 di domani e terminerà alle ore 6 dell’8 novembre».
Le organizzazioni chiamano i gestori ad una partecipazione compatta alla chiusura
«Per provare ad invertire una tendenza che ha come obiettivo la scomparsa della categoria: dalla fatturazione elettronica, all’introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), ai registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, all’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano: adempimenti inutili fatti per scaricare sull’ultimo anello della filiera, il più debole, oneri e costi e finanche provvedimenti penali per errori formali»
Ultima modifica: 5 Novembre 2019