Bentley Flying Spur Hybrid, la scintilla del lusso estremo

2081 0
2081 0

La gamma Bentley si amplia con l’introduzione della Flying Spur Hybrid. Rappresenta un passo nella strategia Beyond100 per raggiungere
un’organizzazione carbon neutral e nel percorso verso l’elettrificazione.

Il nuovo gruppo propulsore è composto da un motore a benzina V6 da 2,9 litri e da un moderno motore elettrico, per una potenza totale di 544 CV e 750 Nm di coppia, pari a 95 CV in più rispetto alla Bentayga Hybrid. La nuova Flying Spur diventa la Bentley più efficiente di sempre, in grado di percorrere oltre 700 km con un pieno di carburante.

Grazie alle elevate riserve di potenza, alla coppia superiore e alla rapida risposta dell’acceleratore, l’ultimo modello ibrido concede poco in fatto di prestazioni alla Flying Spur V8, con una accelerazione, da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi.

Leggi ora: Bentley Continental GT Speed, la prova della grand tourer da 659 cavalli

l nuovo propulsore V6 da 2,9 litri eroga 416 CV e 550 Nm di coppia fino a 5650 giri/min, condividendo una metodologia di progettazione simile a quella del V8 da 4,0 litri. Il doppio turbocompressore e i convertitori catalitici primari sono posizionati all’interno della V del motore. Gli iniettori di carburante e le candele sono stati centralizzati all’interno di ciascuna camera di combustione per garantire schemi di iniezione e percorsi di combustione ottimali e gli alberi a camme sono variabili fino a 50 gradi. Il motore eroga oltre 150 CV per litro, addirittura superiore al propulsore che equipaggia la Flying Spur V8.

L’innovativo motore elettronico è collocato tra la trasmissione e il propulsore e fornisce fino a 136 CV e 400 di coppia. Il motore sincrono a magneti permanenti fornisce istantaneamente la coppia per un’accelerazione silenziosa dall’avvio della vettura da fermo. La rapida risposta della coppia riduce al minimo qualsiasi ritardo percepito spesso associato al turbocompressore.

Il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 18,0 kWh e può essere caricato al 100% in appena due ore e mezza (a seconda del tipo di impianto).

Un pulsante dedicato consente il controllo delle tre modalità E: EV Drive, Hybrid Mode e Hold Mode.

Questi consentono al conducente di gestire manualmente l’utilizzo della batteria durante un viaggio, sebbene questo possa essere gestito anche automaticamente dall’auto:

  • EV DRIVE – si inserisce non appena l’auto viene accesa e massimizza l’esperienza di guida elettrica: ideale per la guida in città e per viaggi più brevi.
  • Hybrid Mode: massimizza l’efficienza e l’autonomia del veicolo utilizzando i dati del sistema di navigazione intelligente. Questa modalità è adatta per i viaggi più lunghi e utilizza la modalità E predittiva e l’inerzia del motore seguendo le indicazioni del sistema di navigazione. Inserendo una destinazione, l’auto attiverà automaticamente la modalità di guida corretta per ogni parte del viaggio, calcolando costantemente l’uso più efficiente della carica della batteria e immagazzinando energia elettrica per le sezioni del viaggio in cui è più utile, ad esempio quando si arriva in città. Il sistema ridurrà a zero la carica di bordo non appena il veicolo raggiunge la sua destinazione, massimizzando l’efficienza complessiva.
  • HOLD – bilancia il motore e la potenza elettrica per mantenere la carica della batteria ad alta tensione per un uso successivo risparmiando energia elettrica. Questa è la modalità predefinita quando il guidatore seleziona Sport per fornire una spinta e un recupero costanti.

Leggi ora: Rivoluzione Bentley, dal 2025 produrrà cinque modelli elettrici, uno all’anno

Ultima modifica: 28 Gennaio 2022

In questo articolo