Auto elettrica, a rischio 1,5 milioni posti di lavoro in UE

Il passaggio alla auto elettrica si prospetta lungo e soprattutto delicato. Con molti punti interrogativi. Alcuni li pone l’analisi di Boston Consulting Group, multinazionale di consulenza strategica, che prospetta uno scenario preoccupante.

Volkswagen ID.5- Inizia la produzione nello stabilimento di Zwickau 6

Scondo BCG i Costruttori europei concorrono per 460 miliardi di euro al PIL della UE dando lavoro a 4 milioni di persone. La transizione energetica e la deglobalizzazione per il 2040 farebbero scendere la quota del mercato globale delle Case del Vecchio Continente dal 26% al 12%, più che dimezzata.

Un tracollo, che porterebbe un calo del contributo al PIL europeo di 145 miliardi di euro e 1,5 milioni posti di lavoro perduti. A causa della pressione portata dalla  concorrenza asiatica e americana, che al momento è in vantaggio nel comparto delle BEV.

Ungheria auto stabilimento

Auto elettrica, cosa fare?

Le parole di Giuseppe Collino, managing director e partner di Boston Consulting Group:

“Il settore auto europeo possiede un primato costruito dai Marchi nel corso degli anni e basato sulla superiorità tecnologica e qualitativa nella costruzione dei motori termici, così come sull’efficienza indiscussa delle proprie catene di produzione. Tuttavia, questo primato si trova ora esposto a diversi rischi che minacciano l’andamento futuro del comparto. Per permettere all’auto europea di continuare a spingere sull’acceleratore, bisogna creare collaborazione tra costruttori, fornitori e autorità“.

Per lottare ad armi paro BCG prospetta per le Case europee uno sforzo per aumentare l’efficienza, i sistemi di guida autonoma, l’elettrificazione e i software per tornare a essere al vertice nella tecnologia. Così da poter essere protagonista,

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Ultima modifica: 31 Luglio 2023