Il primo a stupirsi sarebbe proprio il signor Diesel. La longevità del motore a gasolio, inventato dall’ingegnere tedesco nel 1892, é davvero sorprendente.
Il fatto che nel 2020 siamo ancora qui a dibattere sul diesel già conferma la validità di una tecnologia che ha scavalcato due secoli e oggi è diventata raffinatissima. aA dispetto dello storico scandalo del Dieselgate.
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Il giallo delle emissioni truccate ha sconvolto il mondo dell’automotive. Oggi è lontano cinque anni ma la portata di quel terremoto mediatico e le sue conseguenze economiche sono state devastanti.
Condannato dai consumatori truffati e poi messo al bando da politici superficiali (e spesso disinformati), il diesel sarebbe scomparso per sempre se non avesse spalle solidissime.
L’Euro 6d di oggi è invece uno dei motori più raffinati e meno inquinanti in circolazione. Emette il 15 per cento di CO2 in meno rispetto a un benzina e i NOx, cioè gli ossidi di azoto scaricati nell’aria, sono quasi dieci volte sotto la soglia imposta dalla Ue.
Il diesel é ancora il motore leader nelle flotte aziendali, nei veicoli commerciali e resta la scelta obbligata di chi affronta spostamenti di lungo raggio.
Duo speciale
L’affidabilità del propulsore e i consumi contenuti restano un plus importante. Ma il signor Diesel si stupirebbe soprattutto di vedere la sua creatura a fianco di un motore elettrico come accade nella nuova Classe E di Mercedes.
Elettrico e gasolio funzionano egregiamente insieme, concorrono a rendere il sistema reattivo e risparmioso. Sono davvero un’accoppiata vincente.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 18 Agosto 2020