Auto e Moto d’Epoca 2025, 5.000 storiche e la mostra F1 giunta al 75°

Dal 23 al 26 ottobre Bologna diventa l’epicentro del motorismo storico. La 42ª edizione di Auto e Moto d’Epoca conferma la sua supremazia continentale.

L’evento rappresenta un racconto corale che abbraccia passato, presente, ingegno e passione. Con oltre 235.000 metri quadrati e 14 padiglioni, il Salone offre un viaggio completo nella storia motoristica mondiale. La manifestazione comprende quattro distinti percorsi tematici.

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Mario Carlo Baccaglini, Presidente Intermeeting, ha sottolineato il valore intrinseco. Egli ha dichiarato: “Auto e Moto d’Epoca non è solo una fiera, ma il luogo dove passato e futuro dei motori si incontrano“.

Il fascino delle auto d’epoca rimane immutato. Esse sono testimonianze vive di ingegneria e design. Antonio Bruzzone, AD BolognaFiere, ha ribadito l’importanza territoriale. Ha rimarcato che “Qui la passione non si espone soltanto: si respira“. Bologna consolida la sua posizione come piattaforma internazionale.

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Auto e Moto d’Epoca, il grande racconto corale: memoria e passione

L’edizione 2025 celebra il motorismo come cultura viva. Una straordinaria mostra è dedicata ai 75 anni della Formula 1. Trenta monoposto originali saranno esposte per la prima volta insieme. La rassegna ospita musei, grandi Marchi e rari pezzi da collezione.

L’Heritage Hub Stellantis valorizza l’eccellenza italiana. Si trova anche il primo motore a scoppio mai realizzato in Italia. Il motore Barsanti e Matteucci venne progettato in Toscana nel 1853. La Loh Collection giunge dalla Germania portando esemplari molto rari.

Epopee dei gran premi: 75 Anni di Formula 1

La mostra “75:1 – 75 Years 1 Seat” racconta l’evoluzione completa della massima serie. Il MAUTO espone la vittoriosa Ferrari 500 F2 del 1952. L’auto con telaio tubolare permise ad Alberto Ascari di vincere due titoli mondiali. A fianco si ammira la Ferrari F2007 telaio 262. Essa assicurò a Kimi Räikkönen l’ultimo titolo piloti per Maranello.

Un’altra gigante è la Mercedes W-196R, una delle sole 15 mai costruite. L’esemplare custodito a Torino rimane intatto dall’epoca delle corse. L’auto trionfò con Juan Manuel Fangio nei campionati 1954 e 1955. La sua versione coupé è stata venduta per più di 130 milioni di euro.

La Shadow DN8 riveste un ruolo speciale per la storia italiana. L’automobile segnò il debutto in Formula 1 di Riccardo Patrese. La Shadow conquistò l’unica vittoria americana con Alan Jones in Austria. La Riviera F1, un sogno sospeso dal 1980, rinasce. L’auto, disegnata dall’ingegner Giorgio Valentini, è esposta perfettamente funzionante.

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Ad Auto e Moto d’Epoca l’audacia del design italiano: da visione a record

Stellantis Heritage presenta una selezione di eccellenze assolute. Lo Scarabeo 1600 di Alfa Romeo simboleggia l’audacia progettuale. Il prototipo adotta soluzioni estremamente avanzate, come il motore posteriore.

La Ferrari 499P Le Mans Hypercar mostra l’endurance vincente. Il telaio in fibra di carbonio e il motore V6 ibrido derivano dalla F1. La 499P trionfatrice a Le Mans 2024 è esposta in tutta la sua forza.

Anche rarità di Pininfarina concorrono alla bellezza. Si ammira la Lancia Aurelia B24 S del 1955. A fianco si trova la Battista Pininfarina totalmente elettrica del 2024.

La Lancia D50 del 1954 racconta la storia di due Costruttori. La sua tecnologia innovativa prevedeva serbatoi laterali. Lancia cedette i mezzi a Ferrari dopo la morte di Ascari. La D50 vinse con Fangio l’anno dopo, rinominata Ferrari Lancia.

Il Marchio Abarth mostra la sua ossessione per la velocità. La Fiat-Abarth 750 Record del 1956 stabilì ben sei record sul circuito di Monza. L’auto presenta la carrozzeria aerodinamica di Bertone.

Auto e Moto d’Epoca 2025, motociclismo leggendario e tesori di lusso

La passione per le due ruote trova ampio spazio in un padiglione dedicato. Honda Classic allestisce 600 mq con 38 motociclette storiche. L’esposizione abbraccia modelli da Gran Premio come la RC213V di Zarco. Non mancano le icone di serie, come la CB750 Four.

Italjet ripercorre oltre 40 anni di storia italiana. La Casa nacque dal coraggio del pilota Leopoldo Tartarini. I modelli includono la Junior 125 e le leggendarie Grifon 650.

Un’anteprima mondiale arriva con la Vyrus Alyen 988. L’opera di ingegneria monta il motore Superquadro 1299. Vyrus utilizza materiali avanzati come carbonio ed Ergal.

Una perla del collezionismo è la Brough Superior. Essa è una degli otto esemplari acquistati da Lawrence d’Arabia. La motocicletta era conosciuta come la “Rolls-Royce delle moto”.

Altri capolavori celebrano la storia italiana ad Auto e Moto d’Epoca 2025

La Dino 246 GTS, la prima costruita, appare nel Rosso Dino originale. L’Alfa Romeo 6C 2500 SS Cabriolet del 1949 fu il regalo di nozze per Rita Hayworth. La Mercedes SLR McLaren Roadster (626 cavalli) appartenne ad Alessandro Del Piero.

5 cose da sapere su Auto e Moto d’Epoca 2025

  1. La 42ª edizione del Salone si tiene a BolognaFiere, occupando 235.000 metri quadrati e 14 padiglioni.
  2. Una mostra speciale è dedicata ai 75 anni della Formula 1, esponendo 30 monoposto storiche.
  3. La Ferrari 500 F2 di Alberto Ascari e la Mercedes W-196R di Juan Manuel Fangio sono tra i gioielli della mostra F1.
  4. L’Heritage Hub espone l’Alfa Romeo Scarabeo 1600 e la Ferrari 499P Le Mans Hypercar.
  5. La Loh Collection espone la Mercedes W-196R, il cui modello coupé è stato venduto in passato per oltre 130 milioni di euro.

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Ultima modifica: 27 Ottobre 2025