Audi R8 green hell, forgiata nelle curve del Nurburgring

Audi R8 green hell, temprata sulle curve del Nurburgring. Si tratta di una serie speciale: cinquanta esemplari che celebrano la Audi R8 LMS. La quale dal 2012  ha trionfato per ben cinque volte alla 24 Ore del Nurburgring.

Un legame stretto che sui ripeterà alla imminente 24 Ore del Nurburgring 2020 in programma dal 24 al 27 settembre. Audi R8 green hell spicca per la verniciatura verde scuro dell’Audi R8 LMS GT3 con il numero 1 sulle fiancate, schierata dall’Audi Sport Team Phoenix. E affidata ai piloti Nico Müller, Frank Stippler, Dries Vanthoor e Frédéric Vervisch.

Lo stile ovviamente s’ispira all’Inferno Verde: la tinta carrozzeria è una variante scura del verde Tioman. In alternativa ci sono il bianco Ibis, grigio Daytona o nero Mythos.

Il cofano, i montanti anteriori, il tetto e la coda sono caratterizzati da una pellicola nera opaca ispirata alle vetture da competizione. Lungo i pannelli porta viene riportato, mediante decal opache, il numero identificativo della vettura, evocativo delle numerazioni utilizzate in gara.

In abitacolo spiccano i sedili a guscio con poggiatesta, fianchetti e parte esterna delle sedute rivestiti in pelle Nappa nera con cuciture in contrasto verde Kailash, mentre le fasce centrali sono in Alcantara nero.

Cuore classico per Audi R8 green hell

Il motore, in posizione centrale, è l’aspirato V10 5.2 FSI. Eroga 620 cavalli, salendo furioso la scaletta del contagiri. E, complice la trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, accelera da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi. E raggiunge una velocità massima di 331 km/h.

Prestazioni cui contribuiscono la trazione integrale quattro con frizione a lamelle ad azionamento elettroidraulico e gestione elettronica, in grado di distribuire in modo totalmente variabile la coppia tra avantreno e retrotreno, e il differenziale autobloccante meccanico posteriore. Un corredo da campionessa.

Audi R8 green hell

Ultima modifica: 22 Settembre 2020