Ancona «In Audi come a casa» Il valore della sicurezza 􏰧􏰗􏰞􏰩􏰘 􏰚􏰛 􏱊􏰞􏰗􏰟􏰛􏰕􏰛 􏰘􏰙􏰟􏰗 | VIDEO

2770 0
2770 0

Riparte da A-Head, che tradotto nel senso del messaggio che la casa automobilistica tedesca vuole lanciare, è progettata per stare avanti, in testa. È il nuovo manifesto motivazionale di Audi ancora una volta proiettata al futuro per vivere il presente.

Paolo Giacchetti, amministratore delegato della concessionaria Domina

Paolo Giacchetti, amministratore delegato della concessionaria Domina, con il nuovo manifesto A-Head esprimete una idea di futuro contro la paura?

«Sì, il Covid-19 ha accelerato un processo che Audi aveva già in programma. Quando ci sono eventi traumatici come la pandemia si accentua la sensibilità, i valori che abbiamo aumentano ed è stato così anche per Audi che si è adattata alle nuove esigenze velocemente. C’è più consapevolezza delle cose come un maggiore rispetto per l’ambiente, maggiore sicurezza a bordo, l’auto adesso viene vista come un guscio protettivo, come una casa che ci tutela e ci permette di muoverci all’esterno. Questo rispecchia molto l’ultima arrivata in casa Audi che è la A3 Sportback».

Cosa rappresenta la nuova Audi?

«Nuovi standard, è una vettura connessa. Ha un sistema facile da usare come se usassimo il telefono perché ha le peculiarità di uno smartphone che ci permette una vita a bordo più piacevole. È una vettura che può essere interrogata per esempio per farci portare al ristorante più vicino. Guidarla è un piacere, ha nuovi sistemi di sicurezza e ha rispetto degli altri. Ha un autista che ci controlla dall’alto per non farci commettere errori. Ha sistemi integrati, riconosce il pedone o il ciclista su strada ancora prima di chi è alla guida e lo riporta a fare attenzione rallentando. Poi ha un sistema d’illuminazione innovativo, con-figurato con il navigatore, anticipa l’illuminazione in curva perché intuisce la strada che ha di fronte. Inoltre consuma meno e inquina meno».


Il concessionario ha gli strumenti per fronteggiare il cambiamento dopo il Covid?

«Sì, noi abbiamo tutti gli elementi in quei valori già insiti nel brand. Sensibilità, ambiente, meno emissioni, grande tecnologia e tutto collegato alla bellezza Audi. Prima il cliente veniva più volte in concessionaria, ora visita di più le nostre pagine social e viene una solo volta per scegliere tessuti e colori».

Leggi anche: Audi A3 Sportback, l’ammiraglia tascabile

Sono passati due mesi dall’apertura a pieno ritmo, come sta andando nelle tre concessionarie di Ancona, Jesi e Porto Sant’Elpidio?

«Maggio è stato un mese timido, abbiamo viaggiato sul 50% di una ripresa delle vendite. A giugno siamo tornati ai volumi normali».

La A3 sportback sta piacendo?

«Sì, siamo molto impegnati a farla vedere, con numeri di pubblico contingentati e con le dovute protezioni. Cambia il modo di acquistarla, con finanziamenti con rata contenuta. Poi vendiamo molto con il noleggio che prevede il pagamento di un canone».

Cosa apprezza il cliente del nuovo modello?
«I sistemi di sicurezza e la facilità del loro utilizzo. È la quarta generazione di Audi A3. La clientela adesso apprezza anche i co-ori più accesi come il blu elettrico e il blu turbo».

Marina Verdenelli

Ultima modifica: 16 Luglio 2020

In questo articolo