Alfa Romeo, c’è attesa per il crossover compatto del Biscione. I rumors di un B-SUV al posto di MiTo (e Giulietta) sono sempre più insistenti.
Dopo Giulia nel 2016 e Stelvio nel 2017, si attendono altri modelli. Il piano inizialmente prospettato da Sergio Marchionne prevedeva un ciclo di otto nuove Alfa. Due sono arrivate. All’appello ne mancano ancora parecchio.
Come noto, Marchionne il 1° giugno a Balocco, sede del Proving Ground di FCA, rivelerà i piani. L’investor day sarà una giornata decisiva per i programmi del Gruppo fino al 2022. La nuova Alfa Romeo compatta sarà prodotta in Italia, come tutte le auto del Marchio. Lo stabilimento indiziato è quello di Melfi, dove Fiat Punto è avviata a uscire di produzione.
Trazione anteriore e integrale?
L’impianto in provincia di Potenza assembla Fiat 500X e Jeep Renegade, due modelli di successo. Due crossover compatti, o piccoli SUV, proprio come il nuovo modello Alfa. Che potrebbe essere sviluppato sulla piattaforma Small Wide allungata e rialzata, la LWB di seconda generazione, utilizzata proprio per 500X e Renegade. Questo significa che dopo Stelvio e Giulia, a trazione posteriore e integrale, potrebbe arrivare un’Alfa a trazione anteriore e 4×4. Non sarebbe un’eresia, tutti i concorrenti premium ora hanno SUV con questa configurazione.
Tra cento giorni ne sapremo di più.
Ultima modifica: 6 Aprile 2018