Alfa Romeo Tonale è l’auto che ha fatto girare più teste al Salone di Ginevra. Farà togliere il cappello quando passerà , come usava fare Henry Ford quando incrociava un’Alfa?
E’ presto per dirlo, ma al solito l’hype, l’aspettativa che genera un nuovo modello del Biscione, è stata travolgente. Tonale un SUV compatto plug-in ibrido riporta sulla carta Alfa Romeo allo stesso livello tecnologico green della concorrenza.
Giulia e Stelvio hanno tracciato la strada per stile e piacere di guida sportivo, Tonale dovrà portare elettrificazione e digitale. Che toccheranno anche alla berlina e il SUV che hanno iniziato il rilancio del Marchio.
I puristi potrebbero obiettare che Tonale non è realizzato sulla piattaforma Giorgio. Stelvio e Giulia beneficiano di un pianale speciale, che permette prestazioni e gudabilità  al top assoluto nella categoria.
Tonale è lunga circa 4,4 metri (Stelvio 4,68) e utilizzando la piattaforma Giorgio, realizzata per motori trasversali, avrebbe avuto a disposizione meno spazio interno.
Anche BMW ha fatto lo stesso con X1, i motori trasversali, anche se meno “nobili” come disposizione, garantiscono un plus di abitabilità (longitudinale, appunto) per i passeggeri.
La trazione ovviamente sarà anteriore o integrale. Derivando dall’applicazione di piattaforma di Jeep Compass (la small wide) altro procedimento usato da tutti i Costruttori, anche premium.
Tenuta di strada da Alfa
Non sarà posteriore, ma i puristi non devono stracciarsi le vesti. Lo schema di sospensioni, McPherson all’anteriore e al posteriore, è una garanzia. Vincente anche nel mondiale Rally. Tonale avrà doti stradali in linea con quelle eccelse di Stelvio e Giulia.
Tonale, il look è giusto
Il design del SUV compatto è vincente. Riprende il DNA Alfa Romeo con la “Linea” laterale della GT Junior  e altre citazioni da Duetto e Disco Volante spider. Il frontale con il mitico Trilobo, ha gruppi ottici “3+3” che ricordano Brera e la mitica SZ di fine anni Ottanta.
Un concentrato di stile sapientemente tradotto in linee moderne. Anche nell’abitacolo, dove domina il digitale (finalmente), ben accoppiato con riferimenti storici, come il volante a calice. Possiamo toglierci il cappello.
Ultima modifica: 2 Novembre 2021