Alfa Romeo 8C 2900 B Le Mans e 33 Stradale sono tra auto più belle di tutti i tempi. A nostro parere meritano di entrare nell’olimpo delle quattro ruote, anche se i paragoni lasciano il tempo che trovano e i giudizi sono soggettivi, ci mancherebbe.
In ogni modo, da lunedì 21 a mercoledì 23 giugno, il Circolo di Golf Roma Acquasanta sulla Via Appia, il più antico Golf Club d’Italia, ospiterà la 2^ edizione del “Roma Eternal Beauties – The REB Concours”, un esclusivo concorso d’eleganza riservato a 70 auto storiche prodotte fra i primi del ‘900 e il 1970.
E le damigelle d’onore, esposte fuori concorso (sono troppo belle, oggettivamente ….), saranno proprio loro, la 8C 2900 B Speciale Tipo Le Mans del 1938 e la 33 Stradale Prototipo del 1967. Appartengono alla alla collezione storica Alfa Romeo.
La 8C 2900 è stata protagonista della famosa gara francese nel 1938. Vero simbolo della sua epoca, quest’auto dalla linea sinuosa e aerodinamica sfoggia una carrozzeria unica realizzata dall’atelier milanese Touring Superleggera, è equipaggiata con un propulsore 8 cilindri in linea da 220 cv e poteva raggiungere i 240 km/h. Alla 24 Ore di Le Mans del 1938 questa magnifica vettura, portata in gara da Clemente Biondetti, sfiorò la vittoria: dopo aver raggiunto una media record sul giro, la 8C 2900 rientrò nel box per riparazioni, riprese la corsa rimanendo in prima posizione, poi si fermò di nuovo per un guasto e fu costretta al ritiro. Entrata nella collezione storica della Casa del Biscione, oggi è uno dei gioielli più preziosi custoditi al Museo di Arese.
La straordinaria 33 Stradale Prototipo, con carrozzeria in alluminio firmata da Franco Scaglione, è la capostipite di un modello prodotto in ristrettissima serie, che annovera 18 esemplari realizzati. Solo 12 unità di questa slanciata berlinetta, con motore V8 da due litri e 230 CV, raggiunsero il mercato dei privati, mentre i restanti telai vennero acquistati da prestigiosi carrozzieri come Bertone, Pininfarina e Italdesign, che ne fecero la base per futuribili concept car.
Assegnare il titolo di auto “bella come Roma” tra le 70 partecipanti sarà l’arduo compito attribuito a una selezionatissima giuria presieduta quest’anno da Gianni Letta, uomo politico e giornalista, ma in palio ci sono numerosi altri riconoscimenti a seconda delle particolari categorie individuate. Così, ad esempio, all’attore Michele Placido toccherà eleggere la vettura “più cinematografica”, mentre sarà l’imprenditore della moda Tomaso Trussardi a scegliere la più bella tra “le italiane”.
Presente la Giulia GTAm
Sul green del Circolo debutterà infatti anche la supersportiva Alfa Romeo Giulia GTAm. Per il nuovo modello si tratta di un esordio assoluto nell’Italia centrale: per l’occasione verrà esposta una unità con la fiammante livrea Rosso Etna. Prodotta in soli 500 esemplari, è equipaggiata con una versione potenziata del motore 2.9 V6 Bi-Turbo da 540 CV, la cui potenza specifica di 187CV/litro è best in class. La nuova Giulia GTA/GTAm si ispira a uno dei modelli più vincenti dei 111 anni di storia di Alfa Romeo e rappresenta la massima espressione della capacità unica del Marchio di coniugare stile e sportività.
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Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri beneficia di una riduzione di peso fino a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio e accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi. Non solo: sono state sviluppate soluzioni tecniche specifiche anche per aerodinamica, assetto ed handling. Il progetto si è avvalso delle competenze di Sauber Engineering e dei piloti del team di Formula 1 Alfa Romeo Racing ORLEN Antonio Giovinazzi e Kimi Räikkönen.
Emozioni, stile e filantropia
Inoltre, ai partecipanti e agli ospiti di questo prestigioso ed emozionante evento il Motor Village di Roma, dealer di proprietà diretta del Gruppo Stellantis, metterà a disposizione un’Alfa Romeo Giulia e una Stelvio Quadrifoglio, che potranno essere provati su strada con l’assistenza di driver professionisti. Infine, oltre al giusto riconoscimento tributato allo stile e alla bellezza in sé, REB Concours si caratterizza anche per un fine benefico: infatti le quote di iscrizione dei concorrenti, insieme a offerte libere da parte di sponsor e visitatori, saranno ancora una volta devoluti al Circolo San Pietro, l’istituzione di volontariato nata nella Capitale nel 1869 che dipende dalla Santa Sede e raccoglie fondi per i bisognosi.
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Ultima modifica: 9 Giugno 2021