Il piano di Alfa Romeo, annunciato da Imparato, prevede “5 auto in 5 anni” fino al 2026 con l’aggiunta del grande Suv elettrico nel 2027. Sei modelli, partendo dal Segmento C, le compatte, con il Suv Tonale.
Niente Segmento B, che invece è nei programmi di Lancia, alto Marchio premium di Stellantis, e probabilmente sarà anche di Fiat. Alfa Romeo MiTo è uscita di produzione nel 2018, lasciando tra l’altro il Biscione senza nessuna auto adattata per neo-patentati.
La piccola potrebbe tornare, secondo quando prospettato ad Autocar da Damien Dally, managing director di Alfa Romeo e Jeep UK. “Alfa ha una storia di auto sportive compatte, come Alfasud, in una parte del mercato ad alto volume di vendite. La MiTo era una tre porte, fosse stata a cinque avrebbe avuto più successo. Sulla strada del futuro solo elettrico le auto piccole si adattano bene a questo scopo, utili alle esigenze di molti”.
L’identikit è chiaro, una piccola Alfa Romeo, adatta al traffico cittadino e accessibile a più clienti. Potrebbe corrispondere al B-Suv, il potenziale Brennero, oppure a un modello più piccolo.
L’erede di MiTo sulla piattaforma solo elettrica
Le piattaforme di sarebbero, quella Fiat di Nuova 500 elettrica o più probabilmente la e-CMP, che sarà evoluta nella STLA Small, che sarà sviluppata per vetture lunghe da 3,5 e 4,2 metri, con batterie a 37 a 82 kWh e autonomia fino a 500 km, con potenze fino a 241 cavalli.
Quel che è sicuro che la potenziale erede di MiTo sarà a cinque porte. Sportiveggiante nell’anima, ma ecumenica nella sostanza.
Ultima modifica: 18 Aprile 2022