Niente da fare per l’Alfa Romeo Giulia Sportwagon, la familiare del Biscione non avrà in produzione. La berlina rimarrà da sola, affiancata dall’arrivo imminente della Stelvio, che sarà presentata alla stampa da una decina di giorni. FCA, come era nell’aria da qualche settimana ha deciso che il SUV basterà a soddisfare i clienti alla ricerca di una vettura più polivalente, capiente e pratica della pur bellissima Giulia. Uno sport utility al posto della giardinetta, con la sicurezza di poter fornire le stesse doti dinamiche.
Non si tratta più di rumors, lo  ha confermato di Alfredo Altavilla, ​Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East di FCA in un incontro a Cassino.
Di fatto ribadendo quello che era stato anticipato chiaramente Marchionne.  L’Alfa Romeo Giulia Sportwagon, resterà sulle punte delle matite dei designer del Biscione, le parole di Altavilla non concedono alternative. “Che bisogno ci sarebbe di una Giulia Sportwagon dato che la Stelvio su strada va così bene? Il nostro SUV può catturare l’attenzione di chi altrimenti avrebbe focalizzato il suo interesse sulla station wagon. La strategia è stata modificata e adattata alle esigenze di mercato, motivo per cui la Giulia Sportwagon programmata da tempo è passata in secondo piano a causa dei rapidi cambiamenti all’interno del segmento”. Potenzialmente poco profittevole, un rischio che Fiat Chrysler Automobiles in questo momento non intende correre.
Addio alla familiare, Alfa Romeo nel segmento C premium farà la sua corsa con la berlina, la Giulia, che è già apprezzata e (discretamente) richiesta e con il SUV, lo Stelvio, che mostra un design forse ancora più indovinato e promette di garantire un piacere di guida e una dinamicità sconosciuti anche alla concorrenza più autorevole. In pratica replicando tra gli Sport Utility quello che Giulia è riuscito a fare tra le tre volumi, ma con in più la rassicurazione di poter stivare qualcosa di più ampio o ingombrante nel bagagliaio.
Ultima modifica: 15 Febbraio 2017
