Cinque giorni all’alba. Dopo oltre due anni dall’ultima novità sostanziale, la presentazione di Stelvio al Salone di Los Angeles a fine 2016, Alfa Romeo è pronta a “qualcosa di importante”. Il 5 marzo il Biscione scoprirà le sue carte.

Il C-SUV, sport utility compatto di circa 4,4 metri di lunghezza, sarà il cuore delle novità del Marchio. Confermata ufficialmente la produzione a Pomigliano d’Arco dopo l’incontro con i sindacati, si attende il reveal modello.

Alfa Romeo C SUV di Alessandro Masera

Realizzato su piattaforma Jeep Renegade/Compass, definito UV (utility vechicle) sarà il nerbo della produzione Alfa. Di fatto raccogliendo il testimone da Giulietta, che continuerà comunque a rimanere sul mercato per qualche anno dopo gli ultimi aggiornamenti.

Il nuovo SUV compatto porterà anche un’altra novità cruciale. La power uniti PHEV, ovvero plug-in hybrid. Ma non sarà una esclusiva. Le Alfa Romeo ibride saranno una delle chiavi del potenziale rilancio del Marchio sul mercato.

In special modo per gli altri due modelli chiave del Biscione. Ovvero Giulia e Stelvio. Il nuovo piano industriale prevede aggiornamenti per gli stabilimenti. Per adattarli alla transiszione verso motorizzazioni più green. Ovviamente anche a Cassino, dove vengono assemblati la berlina e il SUV del segmento D.

Alfa Romeo ibride, più potenza e coppia. Aumenta il peso, ma calano le emissioni.

I powertrain elettrificati risulteranno dall’abbinamento dei turbo benzina con propulsori elettrici e un pacco batterie. Che comporteranno un aumento di peso, ma soprattutto di potenza, coppia e soprattutto abbassando le emissioni. Garantendo un range solo elettrico di circa 40-50 km, oltre ad un’autonomia combinata più elevata.

 

 

 

Ultima modifica: 1 Marzo 2019