Alfa Romeo barchetta, sogno a cielo aperto di primavera

6759 0
6759 0

Alfa Romeo barchetta, un binomio che poche volte si è visto nella storia. Le barchette sono auto sportive: di fatto spider, ma senza capote e con il parabrezza assente o ridotto a capolino, come per le motociclette.

Alfa ne ha realizzate in passato, anche se si tratta di serie molto limitate. Su base della 1900 o delle Giulietta, tra le quali spicca la Spider “Sebring” barchetta. Il periodo d’oro fu nella seconda metà degli anni Cinquanta. Oggi quelle vetture sono oggetto di aste.

Ugur Sahin Design, già autore di diverse interpretazioni di modelli del Biscione, propone una sua visione di Barchetta in stile Alfa Romeo.

Alfa Romeo barchetta credits by Ugur Sahin Design 5
Alfa Romeo barchetta credits by Ugur Sahin Design

Il risultato è certamente interessante, le linee della barchetta ipotizzata dal designer sono sia un tributo al passato che un esempio di stile moderno.

Alfa Romeo 1900 Barchetta (1953)

Le Alfa che vedere degli anni Cinquanta erano più morbide, decisamente. Molto affascinanti, senza dubbio.

Alfa Romeo 1900 Barchetta (1956)
Alfa Romeo 1900 Barchetta (1956)

La barchetta Alfa dei bozzetti mostra un cofano ugualmente lungo. Molto elegante, che fa pensare alla disposizione di un motore longitudinale. E di conseguenza alla teorica adozione della piattaforma Giorgio di Stelvio e Giulia. E infatti non manca il Quadrifoglio sulla Alfa Romeo barchetta di  Ugur Sahin Design, ovvero l’ipotetica adozione del V6 2.9 litri da 510 cavalli.

La struttura è rinforzata, in assenza del tetto, da un divisore centrale. Citazioni sono i fari anterriori a tre moduli, a Led in chiave Tonale, ma richiamo di SZ, e la nervatura a “V” sul cofano che culmina nel tribolo Alfa Romeo. Uno scudetto, ben piazzato, senza dubbio.

Alfa Romeo barchetta credits by Ugur Sahin Design 5
Alfa Romeo barchetta credits by Ugur Sahin Design

Galleria fotografica di Alfa Romeo barchetta di Ugur Sahin Design

Leggi anche: Alfa Romeo Giulia Sport Wagon GTAm di LP Design

Ultima modifica: 6 Maggio 2020

In questo articolo