L’elezione di Alberto Scuro alla guida della FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) apre una fase rilevante per l’intero panorama del motorismo storico internazionale. L’assemblea di Salvador di Bahia ha sancito un passaggio istituzionale che inserisce la federazione italiana in un ruolo centrale.
Elezione FIVA e leadership italiana
Alberto Scuro ha ottenuto 166 voti su 244, pari al 68,03%, superando l’olandese Jos Theuns con il 31,7%.
L’esito porta per la prima volta un rappresentante italiano alla presidenza FIVA e conferma il percorso sviluppato nei sette anni alla guida dell’ASI.
La votazione rappresenta un riconoscimento verso un’attività orientata alla tutela culturale e alla valorizzazione di un patrimonio automobilistico diffuso in molti Paesi.


Trasformazione normativa e tutela del patrimonio
Il settore attraversa una fase di mutamento, segnata da nuovi regolamenti e da una crescente attenzione ambientale. Scuro ha illustrato gli obiettivi dichiarando che “il motorismo storico sta attraversando una profonda trasformazione con nuove normative e l’attenzione all’ambiente”.
La FIVA punta a consolidare iniziative dedicate alla conservazione delle automobili storiche, considerate parte integrante di una memoria tecnica che appartiene a molte comunità nazionali.

Progetti futuri e visione internazionale
L’impegno si concentra su due direttrici.
La prima riguarda l’iniziativa per il riconoscimento UNESCO dei mezzi storici come patrimonio dell’Umanità, già avviata dai precedenti vertici.
La seconda punta alla creazione di un portale globale.
Alberto Scuro ha spiegato che l’obiettivo è “creare il più grande data-base del motorismo storico con un portale internazionale”.
La piattaforma dovrà raccogliere dati, documenti e informazioni utili alla conservazione e alla diffusione della cultura automobilistica storica.
Le 5 cose da sapere su Alberto Scuro e FIVA
- Scuro ha ottenuto 166 voti su 244.
- È il primo italiano alla presidenza FIVA.
- La federazione gestisce la tutela del motorismo storico globale.
- Tra gli obiettivi figura il riconoscimento UNESCO.
- In programma un portale internazionale dedicato ai mezzi storici.
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Ultima modifica: 24 Novembre 2025




