ACI, superbollo finalmente abolito

Te Deum, finalmente il Governo italiano ha preso la decisione di abolire l’ottuso superbollo.

La tassa abitraria, che “punisce” demagogicamente l’auto più potente, ma non la più costosa, ha i giorni contati.

ACI, l’Automobile Club d’Italia, esprime il suo parere positivo sulla fine del superbollo

Finalmente – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – come preannunciato dal Vice Ministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile”.

Angelo Sticchi Damiani

Un grande grazie – prosegue Sticchi Damiani – va al Governo da parte degli automobilisti italiani, per aver compreso come questa supertassa rappresenti un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che – ricordo – annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.

Superbollo

Superbollo, cosa è e quando bisogna pagarlo

E’ un’imposta che si aggiunge al bollo auto. L’importo da versare è pari a 20 euro per ogni kW di potenza che eccede i 185 kW, ovvero 250 cavalli.

Il superbollo è ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo (che salvo prova contraria coincide con la data di immatricolazione), rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%.

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Ultima modifica: 14 Maggio 2023