Incentivi di rottamazione: la Lombardia esclude il diesel

2263 0
2263 0

Sono previsti dei cambiamenti imminenti per la rottamazione dei vostri veicoli.
La regione Lombardia è stata la prima a fare un grande passo in avanti verso la salvaguardia dell’ambiente e verso un netto e totale miglioramento del modo di vivere delle persone. Che sia, questo, l’inizio di un percorso volto ad un futuro sì tecnologico, ma più coscienzioso?

Tale modificazione è stata pensata e studiata per realizzare una vera e propria speranza contro la sempre più opprimente e continua minaccia dell’inquinamento. Una svolta decisiva ed irrefrenabile, a cui hanno contribuito gli incentivi, che sono stati previsti sia per imprese che per privati; essi sono volti ad eliminare, ed anche a rottamare, veicoli particolarmente inquinanti ed obsoleti.
Ecco alcuni aspetti molto importanti degli incentivi:
– Contributo di 90€, per la demolizione di veicoli inquinanti, (quali anche motocarro, autocarro, ecc.), nel periodo che va dal 2 gennaio al 31 dicembre 2018.
– Esenzione triennale dal pagamento del bollo auto a chi acquista, nell’arco del 2018, autovetture nuove o anche usate, esclusivamente per uso privato, Euro 5 o 6 con alimentazione a benzina GPL o benzina/metano, oppure ibrida o semplice impianto a benzina.
– Riduzione del 50% della tassa auto per tre anni se vengono acquistati veicoli ibridi tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020.

Questi contributi potrebbero davvero rappresentare il punto di forza per la realizzazione di solide basi sulle quali erigere un futuro più limpido e salutare per il nostro pianeta. E per darvi manforte, la Regione Lombardia, come rappresentante di tale ammirevole progetto, ha desiderato essere il modello al quale altre regioni italiane potessero ispirarsi; per perseguirne l’esempio, ha decretato una netta esclusione delle vetture a gasolio dalle agevolazioni e dai contributi previsti per l’eliminazione di vetture ad alto tasso di inquinamento. Tale decisione è stata irremovibile, sulla base del fatto che i motori a gasolio siano stati indicati come le principali fonti di emissione di “Ossidi di Azoto”. Ciò è stato decretato dalla stessa Unione Europea, nella Procedura di Infrazione che ha aperto nei confronti dell’Italia, proprio in merito ai limiti di concentrazione che il nostro Paese deve cercare di rispettare, per la salvaguardia dell’ambiente e della qualità dell’aria. Di fondamentale rilievo è stato anche il Programma Ambientale pensato, in modo mirato, per la Pianura Padana e per il suo bacino, firmato, il 9 giugno 2017, dalle regioni interessate e dal Ministero dell’Ambiente.

Rottamate ora per un futuro migliore!

Ultima modifica: 11 Giugno 2018