Tesla: la prima ibrida a volare nello spazio

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Tesla anno dopo anno sta superando i limiti umani come nessuna compagnia fino ad ora. Quello che qualche anno fa sembrava impossibile anche solo a pensarsi, grazie a Tesla e alla follia innovativa del suo creatore Musk, è ora possibile. L’ultimo traguardo raggiunto dall’azienda che ha inventato la macchina che si guida da sola, senza bisogno di un pilota, è stato quello di mandare un auto ibrida nello spazio: la Tesla Roadster.

Il Falcon Heavy è il razzo della compagnia Space X, appartenente a Tesla, con cui è stata lanciata nello spazio l’automobile ibrida Tesla Roadster, ed è caratterizzato dalla capacità di non andare disperso nello spazio dopo il lancio ma di poter tornare sulla terra, garantendo in questo modo la possibilità di riutilizzo dei mezzi che generalmente vanno distrutti. L’auto Tesla è stata lanciata dalla base della Nasa e ora la domanda che emerge dalla maggior parte degli appassionati e non è: quanto tempo resisterà nello spazio?

A bordo di quest’auto c’è starman, una sorta di manichino di un astronauta, vestito con la tuta apposita. E’ simbolo di una guida nello spazio profondo e incontaminato che mai si pensava potesse essere raggiunto in questo modo dall’essere umano. Il percorso che dovrebbe compiere la vettura è quello dell’orbita del pianeta Terra per poi dirigersi verso l’orbita del pianeta Marte.

Il video del lancio della vettura è stato il secondo maggiormente seguito nel mondo. Inoltre è stato ideato un sito web sul quale è possibile seguire il percorso dell’auto ibrida rossa che dovrebbe seguire l’automobile tra le orbite di Terra e Marte fino al 2020. L’uso del condizionale è dovuto alla possibilità di usura di parte dell’automobile come per esempio la carrozzeria in carbonio che esposta alle radiazioni potrebbe danneggiarsi. Sedili e pneumatici ugualmente potrebbero deteriorarsi facilmente.

Tracciando il percorso svolto fino ad ora dall’automobile, vediamo che l’8 Febbraio l’automobile è passata dall’orbita della Luna, il 10 Giugno passerà a circa 110 Km da Marte, dovrebbe poi inserirsi nella sua orbita definitiva a Novembre, da li il suo percorso potrebbe durare miliardi di anni. Rimane tuttavia la possibilità di collisione con altri oggetti nello spazio. La macchina ibrida dovrà infatti superare fasce di asteroidi, ma c’è anche la possibilità del 50% che tra milioni di anni possa entrare in collisione con uno dei pianeti, compresa la Terra.

Tuttavia le forze in gioco sono difficili da valutare con precisione, è quasi certo però che qualora l’automobile dovesse avvicinarsi alla Terra sarà sicuramente monitorata, anche se dell’auto ormai saranno rimasti solamente il telaio e alcune parti in metallo interne.

Ultima modifica: 14 Giugno 2018