SciAbile, BMW con Zanardi, cuori sulla neve per lo sport senza barriere

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Di Gabriele Tassi

Trasformare una tragedia nella svolta della propria vita. “Ciò che mi è accaduto è diventato per me una grande opportunità”. Non si nasconde dietro le stampelle l’oggi portacolori BMW Alex Zanardi, non lo ha mai fatto il pilota bolognese.

Lo schianto in quel lontano 2001 in cui perse entrambe le gambe, per lui “è stato come rinascere una seconda volta”. Perché nel frattempo ha continuato a premere sull’acceleratore, quello della propria forza di volontà, agguantando record nell’ironman e medaglie olimpiche, ma soprattutto tantissime rivincite.

SciAbile 2020 Zanardi
Alex Zanardi

Una di queste è stata ricominciare a sciare. Per chi ha avuto la fortuna di seguire l’ex pilota di Formula 1 in qualche pista da sci, la velocità e lo stile sono quelle di un fuoriclasse, con la differenza che lui lo fa da seduto.

Quella che porta ai suoi livelli è una strada irta di difficoltà, superate anche grazie ai maestri impegnati del progetto ‘SciAbile’. La scuola piemontese di Sauze d’Oulx, finanziata da Bmw, dal 2003 si impegna per regalare (grazie allo sport) il sorriso a persone con qualsiasi tipo di disabilità: da quelle motorie, fino a quelle psichiche come autismo e Asperger.

SciAbile – che in questo 2020 compie 17 anni – è uno dei progetti più longevi di SpecialMente, il programma di responsabilità sociale di Bmw, grazie al quale negli anni sono state erogate oltre 13mila ore di lezione di sci, in modo gratuito, a 1.370 allievi con disabilità.

Numeri cresciuti vertiginosamente negli ultimi tempi, passando dai 33 allievi del primo anno agli oltre 200 nelle ultime stagioni. In quella attuale – per esempio – hanno frequentato le lezioni 205 allievi per un totale di circa 750 ore di lezione, con la previsione entro aprile di fare sciare ancora circa 80 allievi con una stima di ore fra le 1.200 e 1.300.

Massimiliano Di Silvestre nuovo Presidente e A.D. di BMW Italia

Il programma della casa tedesca nasce “dal desiderio di agire in maniera responsabile e avere un impatto positivo sulla società in cui l’azienda opera, attraverso la restituzione alla collettività di una parte del proprio successo – commenta Massimiliano Di Silvestre, Presidente e AD di BMW Italia -. I risultati ottenuti dimostrano chiaramente che per l’azienda questo ambito è una chiara priorità strategica e che si tratta di un impegno di lungo periodo”.

I protagonisti

Sono infatti tante le storie scritte sulla neve della località piemontese, storie come quella di Emiliano Malagoli, pilota di moto Bmw che nel 2011, in seguito a un incidente, ha perso una gamba. “Da quel momento per me è iniziata una nuova sfida – racconta – Alex è stato il mio esempio”.

E negli anni successivi il centauro di Lucca, è arrivato a fondare dell’associazione Di.Di. Diversamente Disabili con cui promuove una scuola guida capace di riportare in sella decine di ragazzi rimasti paralizzati o che hanno subito amputazioni.

Ma c’è anche quella commovente di Carlotta Visconti, protagonista della boccia paralimpica nazionale. Un progetto nato con il sogno di Tokyo 2020, da zero, ma che ora può contare su oltre 150 atleti in Italia.

Zanardi e Tokyo 2020

Tra una sciata e l’altra, nel mirino di Alex Zanardi ci sono soprattutto le paralimpiadi di Tokyo 2020, per le quali sta sta preparando: “Cercherò di fare bene i compiti a casa, per arrivare preparato al giorno dell’interrogazione. L’entusiasmo è più vivo che mai, mi sono posto grandi obiettivi, c’è un traguardo da tagliare, e io spero di farlo davanti agli altri”.

Ultima modifica: 15 Febbraio 2020

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