Ritorna il marchio Bristol Cars: solo auto elettriche

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Un altro storico marchio inglese che sembrava ormai scomparso torna in attività, e in questo caso con l’occhio puntato alla mobilità green. Stiamo parlando di Bristol Cars, brand con sede a Filton, Inghilterra, che dal 1947 al 2020, dalla fondazione alla sua messa in liquidazione, si è fatto conoscere nel mondo per i suoi esclusivi modelli sportivi di gran lusso. L’azienda è stata rimessa in piedi dall’imprenditore inglese Jason Wharton, con l’intento di trasformarla in un brand di auto elettriche d’alta gamma.

Prima però di passare ai veicoli elettrici, nel suo nuovo corso Bristol Cars proporrà alcuni vecchi modelli rivisitati e ringiovaniti: dal 2022 inizieranno le prime consegne, con esemplari rielaborati della serie Bristol 411. La propulsione, come già detto, sarà ancora a benzina, con motore Chrysler Hemi V8 da 6,4 litri. Il listino prevede un prezzo base che si aggira attorno alle 495 mila sterline (circa 573 mila euro): una cifra notevole, ma perfettamente in linea con il retaggio di Bristol Cars.

Questa prima fase servirà all’azienda per fare cassetto, in vista della completa transizione elettrica, da realizzare entro il 2025, secondo i piani della società.

C’è già un nome per il primo veicolo elettrico Bristol Cars: si chiamerà Buccaneer, una vettura a quattro posti che unirà il classico design del marchio inglese alle più recenti trovate tecnologiche legate alla mobilità elettrica e connessa. Tutti i modelli della nuova Bristol Cars verranno prodotti presso la storica sede di Filton e si prevede l’apertura di uno showroom esclusivo a Londra.

Prima di ricominciare, però, occorre ricreare un organigramma aziendale: entro la primavera del 2022 Wharton prevede di riuscire a nominare un CEO, un responsabile della progettazione e almeno due amministratori non esecutivi, provvedendo contemporaneamente a un “significativo aumento di capitale”.

Ultima modifica: 10 Maggio 2021