Mazda è al lavoro per realizzare la prossima generazione della sua più iconica vettura, la Mazda MX-5 Miata. I responsabili della progettazione starebbero ragionando sulla effettiva opportunità di realizzare una versione elettrificata della mitica roadster giapponese. Non è detto che si faccia, ma la questione è certamente sul tavolo, dato che una versione micro hybrid è già stata sfornata.
La Mazda Miata, in effetti, è un prodotto estremamente iconico, che non produce grandi volumi di vendite, ma che ha comunque una costante domanda proveniente da un pubblico molto affezionato. L’azienda ha spiegato che l’idea di una possibile elettrificazione della Mazda MX-5 non deriva dalla necessità di conformarsi a normative o di ovviare a problemi di vendita. Si tratta in realtà di capire quali possano essere le aspettative degli automobilisti nei prossimi anni, vista la costante crescita di una domanda di modelli più ecosostenibili.
“Le preferenze delle persone che amano guidare le auto sportive”, dice Ikuo Maeda, direttore del design Mazda, “potrebbero cambiare, quindi dobbiamo riflettere su quale sia la direzione che sta prendendo la società . Vogliamo trovare il miglior propulsore per mantenere il veicolo leggero, ma dobbiamo esplorare varie opzioni”.
Secondo l’azienda l’integrazione di qualsiasi nuovo sistema di propulsione elettrificata, che sia total electric o ibrida, è una cosa più facile a dirsi che a farsi. Non è semplice, infatti, mantenere alcune delle principali caratteristiche che hanno determinato il successo della Miata dagli anni Ottanta a oggi, come ad esempio misure e pesi ridotti, introducendo diversi sistemi di propulsione. L’elettrificazione richiede l’aggiunta di batterie e, di conseguenza, aumenta lo spazio necessario e il peso complessivo del veicolo.
Per superare tali ostacoli Mazda è attenta all’evoluzione della tecnologia dedicata all’elettrico, che promette batterie e sistemi di propulsione più leggeri e più piccoli nei prossimi anni.
La nuova generazione di Mazda MX-5 Miata non è comunque prevista prima del 2020. Vi è dunque ancora abbastanza tempo per capire come si possano evolvere le cose a livello sociale, di mercato e in termini tecnologici.
Ultima modifica: 2 Dicembre 2019
