Tutti gli appassionati di auto sportive almeno una volta nella vita hanno pensato di modificare in qualche modo la loro amatissima quattro ruote. Facile a dirsi, ma non altrettanto a realizzarsi, perché come al solito in questo tipo di operazioni è molto facile imbattersi in più di un ostacolo burocratico-legislativo, escogitato normalmente a difesa della sicurezza di tutti. Vediamo allora qual è la normativa vigente per quel che riguarda il volante sportivo auto.
Tuning: cosa sapere
Il cosiddetto tuning consiste nel modificare un’automobile in maniera tale da renderla inconfondibile rispetto a tutte le altre. Si tratta di modifiche o alterazioni che possono riguardare praticamente tutte le parti di una vettura: la meccanica, la carrozzeria, l’impianto stereo, le tappezzerie.
È chiaro che le alterazioni che si possono apportare sono innumerevoli, proprio perché dipendono dal gusto particolare di ciascun appassionato; e proprio perché, come abbiamo già detto, lo scopo è quello di rendere la macchina diversa da qualunque altra. Il tuning si definisce “estetico” quando le modifiche hanno a che vedere con la carrozzeria: per esempio le minigonne, oppure uno spoiler o ancora delle portiere cosiddette ad “ali di gabbiano”.
Il tuning è invece definibile come “meccanico” quando si interviene sul cuore della vettura, in primis il motore: può consistere, per esempio, nel maggiorare la potenza del propulsore oppure nell’installazione di una marmitta di un certo tipo, e via così.
La normativa
La legislazione in materia di modifiche è complessa e lascia largo spazio all’interpretazione, motivo per cui molti casi particolari vengono ancora risolti per via giurisprudenziale oppure attraverso circolari.
In linea di massima ogni modifica che riguardi la modifica di “caratteristiche costruttive o funzionali” della vettura deve essere annotata sulla carta di circolazione, ovvero è soggetta a omologazione. Può trattarsi della massa complessiva massima; della massa rimorchiabile; delle masse massime sugli assi; del numero degli assi; degli interassi; delle carreggiate; del telaio; dell’impianto frenante o dei suoi elementi costitutivi; della potenza massima del motore; del collegamento del motore alla struttura del veicolo, e così via.
Per quanto riguarda finalmente il punto di cui ci occupiamo qui, e cioè l’installazione di un nuovo volante sportivo auto, questa non sembrerebbe coinvolgere caratteristiche costruttive o funzionali.
La regola fondamentale, peraltro, è che un nuovo volante sportivo auto si può montare solo se l’auto già all’origine non è dotata di airbag.
Se invece il volante originale possiede l’airbag, anche quello nuovo dovrà montarlo, per evidenti e ovvie ragioni di sicurezza. In altre parole, non si può togliere l’airbag a un volante che già ne sia dotato di fabbrica. In ogni caso non sembra che sia necessaria una nuova omologazione.
Ultima modifica: 23 Gennaio 2019