Vendita moto tra privati, informazioni preliminari

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Se avete intenzione di comprare una moto nuova, è molto probabile che una delle opzioni per acquistarla sia quella di orientarvi verso un veicolo usato. In caso di acquisto di moto usate, le opzioni sono due: comprarla da un rivenditore che venda anche veicoli usati, oppure, rivolgersi e trattare direttamente con il proprietario precedente. Se ci si trova nella prima situazione, il rivenditore avrà tutti i documenti occorrenti già pronti, per completare la vendita. Sarà lui a guidarvi nella fitta rete della burocrazia e a sbrigare la maggior parte delle procedure. Nella vendita tra privati le cose cambiano un po’, dato che ci si dovrà assicurare di tutte le tappe del passaggio di proprietà, in termini burocratici e fisici. Lo stesso, in caso di vendita moto e se la richiesta arriva da un ente privato.

Vendita moto: informazioni preliminari

Nella trattativa tra privati, sarà prima di tutto possibile trattare sul prezzo. Sia che vogliate comprare una moto usata, sia che vogliate venderla, è opportuno informarsi adeguatamente sull’andamento dei prezzi di mercato e sulla valutazione attuale dei veicoli a due ruote.

Se volete vendere la vostra moto, quindi, anche se l’avete conservata nel migliore stato possibile, riservandole ogni tipo di riguardo, non sarà ovviamente possibile venderla ad un prezzo molto simile a quello per il quale l’avete comprata. Per questo motivo, dovrete tenere conto della svalutazione avvenuta sul mercato nel tempo che è trascorso, da quando l’avete acquistata. Stessa cosa vale nel caso opposto: informandovi sulle valutazioni attuali, sarete in grado di trattare e chiedere un prezzo possibilmente equo, sia per voi che per il venditore.

Al momento della valutazione della moto, sarà opportuno verificare non solo l’aspetto esteriore. Tuttavia, ci si dovrà soffermare sugli aspetti un po’ più tecnici, come ad esempio le viti e le parti esposte. A proposito delle viti sarà bene ad esempio controllare che siano quelle originali e che le parti esposte non siano danneggiate. Infatti, questo potrebbe essere sintomo di una caduta e potrebbe nascondere danni anche più gravi di un graffio sulla leva del freno.

In aggiunta, per una corretta stima del prezzo, è opportuno tenere presente che le verniciature siano quelle originali e dare anche un occhio al sistema di trasmissione.

Richiedere foto è essenziale

Nel caso in cui venditore e acquirente si trovino a distanza, è difficile incontrarsi e verificare di persona l’aspetto e le condizioni della moto. In questa situazione, ma anche se non ci si vuole scomodare prima del tempo senza avere un minimo di certezza su ciò che stiamo andando a vedere, l’idea migliore è quella di richiedere delle foto della moto.

Tali immagini dovrebbero ritrarre i due lati della moto, così come la fronte e il retro, offrendo così una panoramica del veicolo intero. Meglio ancora di una serie di foto, sarebbe quella di richiedere un video della due ruote che si vorrebbe acquistare.

La targa del veicolo

Proseguendo nelle fasi preliminari della trattativa, una volta visualizzate le immagini relative al veicolo, è consigliabile chiedere al proprietario la targa del veicolo. Con questo dato alla mano, accedendo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e pagando una somma di circa 8 euro, sarà effettuabile la verifica dei diversi dati, sul veicolo in questione. Per esempio avrete la possibilità di verificare i dati tecnici relativi alla moto e, soprattutto, eventuali richieste di fermi amministrativi, sequestri, ipoteche, fallimenti e altro.

Inoltre, dalla visura potrete risalire al numero dei precedenti intestatari del veicolo. Non fatevi problemi a richiedere la targa né, tanto meno, a consultare i dati presenti sul PRA, dal momento che i dati contenuti sono pubblici e, pertanto, sia i privati cittadini che le imprese possono liberamente richiedere ed ottenere informazioni. Se superata questa prima fase, va tutto bene e siete convinti a proseguire nelle fasi d’acquisto, anche se siete esperti in fatto di due ruote, chiedete un secondo parere.

È opportuno controllare il numero di telaio

Durante la visione della moto, è consigliabile sottoporre il veicolo ad un occhio tecnico ed esperto in modo da evitare brutte sorprese in futuro. Altra cosa da fare assolutamente, è controllare il numero di telaio e verificare che coincida con quello stampato sul libretto. Nel caso questo non coincida e ve ne rendiate conto troppo tardi, significherebbe dover immatricolare nuovamente la moto.

A questo punto, non resta che procedere con le pratiche per il passaggio di proprietà, che può essere fatto recandosi allo sportello ACI oppure tramite una agenzia di pratiche automobilistiche. Se non è stato fatto prima, è consigliabile richiedere a questo punto, anche la visura al Pubblico Registro Automobilistico e che ve ne sia consegnata una copia. Vi servirà per appurare i dati già citati in precedenza.

Tuttavia, non trattandosi di una pratica ineludibile ma accessoria, questo è un servizio che l’agenzia compierà a pagamento. La richiesta del passaggio di proprietà, può essere mostrata dall’acquirente, o da una persona incaricata dall’acquirente anche presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista quando si è in possesso del certificato di proprietà. Tale documento può essere cartaceo, CdP, oppure digitale, CDPD. Il certificato di proprietà digitale viene rilasciato per tutti i pezzi immatricolati dall’ottobre 2015 in avanti.

Certificato di proprietà e trapasso

Per procedere con il trapasso, oltre al certificato di proprietà è essenziale essere in possesso e presentare anche l’atto di vendita la carta di circolazione in formato originale e in una copia. In più, la fotocopia di un documento di identità o di riconoscimento dell’acquirente in corso di validità e il modulo TT2119 di richiesta d’aggiornamento della carta di circolazione.

Infine, bisogna tenere presente che affinché l’atto di vendita della moto sia valido, è fondamentale compiere l’autenticazione della firma. Tale operazione può essere effettuata in un ufficio anagrafe del Comune in cui si è residenti, oppure presso un PRA, un ufficio Motorizzazione o un’agenzia ACI.

Ultima modifica: 24 Gennaio 2020