Il motore elettrico da tantissimi anni è diventato parte delle nostre vite infatti, lo troviamo, ad esempio, in ambito domestico, in campo lavorativo e tecnologico. Proprio nell’ultimo decennio, con l’avvento delle auto dotate di queste stesse motrici, è entrato a far parte della nostra quotidianità in una presenza nettamente maggiore.

Motore elettrico: funzionamento

Essi utilizzano l’energia chimica trattenuta nelle batterie, che sono tutte ricaricabili, riuscendo poi a trasformarla in energia elettrica, permettendo all’auto di azionarsi e muoversi. Rispetto agli altri tipi di vetture non effettuano nessun consumo nel caso in cui siano ferme; riescono a recuperare energia molto più velocemente, anche durante le frenate, e l’unico lato per lo più negativo, anche se non troppo, è rappresentato dal costo delle batterie, che tuttavia possono durare anche per quindici anni.

Quanto li accomuna a qualsiasi altro motore elettrico è il fatto che essi riescano a trattenere un’ingente quantità di energia che li porta ad un inevitabile surriscaldamento, seppur di meno rispetto, ad esempio, alle vetture a benzina. Proprio così come si può pensare, la fase di riscaldamento eccessivo porta ad un rallentamento, ad un deterioramento precoce delle sue componenti e ad un conseguente malfunzionamento del motore in sé, ma che cosa si può fare per raffreddarlo e ricondurlo a delle temperature ottimali? Vi sono diversi modi possibili ed attuabili.

Anzitutto, può essere effettuato un raffreddamento attraverso un rinfrescamento conduttivo, ovvero un meccanismo che permette ad aria più fredda di essere trasferita anche allo spazio legato alla zona di assemblaggio del telaio, attraverso un apposito dispersore.

Un altro metodo è legato ad una connessione che si può creare fra diversi circuiti volti al raffreddamento, e questo è un metodo che può essere facilmente apportato. Oltre a risultare nettamente efficace sembra anche poco costoso a livello di manutenzione.

Qual’è il compito della valvola di raffreddamento?

Tuttavia, quella che sembra essere nettamente più efficace, anche per le vetture elettriche, è l’apposita valvola realizzata per diradare il calore del motore e per venire incontro al sistema di raffreddamento di una qualsiasi vettura. È stata pensata appositamente per permettere alla temperatura di tornare ad un livello mite ed ottimale, in modo da assicurare un’ottima prestanza sia da parte del motore stesso che della vettura.

Quando entra in funzione la valvola? Appena il grado di calore dell’acqua presente nel veicolo supera un certo valore. Regolandone il calore permette di tenere a bada anche il flusso dell’impianto. Questo è un altro grande vantaggio di cui dispongono tali vetture.

Ultima modifica: 26 Febbraio 2019