Usato auto 2025, 5 dati chiave che cambiano il mercato secondo carVertical

Il mercato dell’usato auto sta cambiando e i concessionari rivedono procedure e priorità. La ricerca condotta da carVertical offre un quadro aggiornato sulle scelte operative dei professionisti e sulle modalità con cui i dati migliorano risultati commerciali e sicurezza.

Importazioni e rischi crescenti

Il 58,3% dei concessionari importa auto da altri Paesi, con documentazione spesso incompleta. L’assenza di un registro europeo aumenta l’esposizione a incidenti occultati e chilometri alterati.

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Verifiche usato auto in crescita secondo carVertical

La probabilità di acquistare un’auto con contachilometri manomesso in Italia risulta 3 volte superiore quando arriva dall’estero. Il 42,9% dei dealer che importa auto controlla ogni storia registrata per tutelare margini e reputazione.

Auto recenti e criticità nascoste

Secondo i dati raccolti, auto prodotte nel 2022 presentano anomalie di chilometraggio nell’1,5% dei casi. Nel 2023 la quota raggiunge l’1,1%. I danni crescono: l’8,2% dei modelli del 2021 registra impatti significativi, saliti al 9,8% nel 2022. I costi medi di riparazione raggiungono 8.000 euro per i modelli del 2020 e 8.200 euro per quelli del 2022.

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L’analisi mostra preferenza per auto con percorrenze inferiori a 100.000 km. Molti acquirenti associano auto giovani a rischi ridotti, ma i dati smentiscono l’idea. I truffatori intervengono anche su modelli con 3-5 anni di utilizzo, riducendo in media 95.000 km nei casi più gravi.

Oggi i dealer che utilizzano report storici come quelli forniti da carVertical riducono perdite economiche e offrono maggiore affidabilità. Ogni verifica sostiene scelte più solide e crea un mercato più trasparente. La fiducia diventa la leva strategica distintiva del settore.