La normativa

 

Quante volte nei film americano abbiamo visto quelle auto ed abbiamo magari in segreto invidiato quelle belle targhe personalizzate che rispecchiavano il proprietario? E quante volte abbiamo pensato che le targhe italiane, rispetto a quelle, fossero abbastanza impersonali? Una grande novità, che in realtà esiste già da qualche anno, è la possibilità anche in Italia di poter avere sulla propria auto una targa personalizzata, quindi diversa da quelle tradizionali.

Una vera e propria rivoluzione quindi che, rimanendo in linea con l’articolo 100 del Codice della Strada, permette di avere la possibilità di vedere stampati sulla propria targa lettere e numeri personali, in assoluto rispetto della normativa che vuole che la targa rimanga un elemento essenziale e assolutamente legato all’auto, in quanto ne rispecchia l’identità. Rimane ferma anche l’impossibilità quindi di ‘spostare’ la targa in un altro veicolo quindi, essendo, appunto, indissolubilmente legata al veicolo stesso.

Specifiche limitazioni

La libertà però di poter applicare sulla propria auto una targa personalizzata va incontro a specifiche limitazioni: deve essere composta tassativamente da caratteri alfanumerici, quindi lettere e numeri, non può iniziare con le lettere X, Y o Z, non possono essere utilizzate le lettere Q, U, I ed O nella composizione. Queste lettere non vengono utilizzate neppure nelle targhe tradizionali a causa della visibilità che può generare confusione. Fatte salve queste condizioni possiamo comporre la nostra targa personalizzata, ma viene da chiedersi: come si può comporre, posso in realtà formularla come voglio, nel rispetto delle regole previste? Le domande necessitano una risposta, ovviamente.

Schema di composizione della targa

La targa personalizzata in Italia deve seguire lo schema di composizione della targa tradizionale, ossia: 2 lettere iniziali, 3 numeri al centro e 2 lettere finali. Fatte salve le regole invalicabili sulla composizione ci si può sbizzarrire con le proprie idee. Anche se la normativa non ne fa menzione, lascia comunque intendere che anche a livello di colori la targa personalizzata deve rispecchiare quella tradizionale, quindi fondo bianco rifrangente, lettere e numeri neri, bande blu laterali contenenti logo italiano, anno di immatricolazione e città.

Questo nuovo corso per le targhe personalizzate è l’ennesimo cambiamento in Italia, per quanto riguarda le targhe delle auto. Due sono state le tappe fondamentali in questo campo, sempre caratterizzate da quel fattore unico accomunante che è il legame tra targa ed automobile. In altri paesi esteri, a differenza di quanto accade in Italia, la targa dell’auto è qualcosa che è legata alla persona e non al mezzo. Questo accadeva qualche anno fa con le vecchie targhe per i ciclomotori, erano personali e potevano essere smontate da un mezzo e montate in altro indifferentemente. Oggi anche per i ciclomotori le cose sono cambiate e la targa è legata al mezzo e non alla persona.

Due tappe

Si parlava di due tappe fondamentali per quanto riguarda le targhe in Italia:

  • la prima è stata l’istituzione delle targhe in associazione al veicolo, prevedevano una numerazione di 6 cifre crescente che rappresentava il numero di immatricolazione del veicolo preceduto dalla sigla della città (ad esempio MI 123456, dove MI stava per Milano ed i numeri stavano a significare che quella era l’auto n° 123.456 circolante), all’aumentare dei numeri che superavano il milione di unità, si cominciarono ad utilizzare le lettere A, B etc..queste targhe restarono per decenni a fondo nero con numeri e lettere bianchi, poi furono invertiti i colori per una questione di visibilità;
  • la seconda tappa fondamentale, che portò ad una rivoluzione vera e propria nel campo delle immatricolazioni è stata la normativa che trasformava le targhe tradizionali in targhe europee, dapprima a fondo bianco e numeri neri e poi con l’attuale imprinting visivo che conosciamo oggi, con le bande laterali blu dove vengono indicati paese europeo di appartenenza, anno di immatricolazione e città.

Possiamo considerare la tappa delle targhe personalizzate alla stregua di una piccola rivoluzione nel campo delle targhe, forse spinta da un adeguamento ai tempi, magari con un occhio rivolto ad altri paesi che le utilizzano da molto più tempo.

Costi per targa personalizzata

 

Adesso sappiamo come deve essere composta una targa personalizzata in Italia ma, in soldoni, che costi bisogna affrontare per ottenerla?

Senza mezzi termini i costi per ottenere una targa personalizzata si aggirano intorno alle 150,00 euro tutto compreso. Ovviamente parliamo di costi ‘secchi’ per una pratica svolta in fai da te. Rimane chiaro che se ci rivolge ad una qualsiasi agenzia specializzata in disbrigo pratiche, il costo lievita e può arrivare anche a 250,00 euro.

La tecnologia da comunque una mano ed è possibile svolgere questo tipo di operazione anche online, quindi richiedere comodamente da casa propria la targa personalizzata, provvedendo ai pagamenti delle spese suesposte anche attraverso Bancomat, carte di credito o altre forme di pagamento elettronico.

Come fare targa auto personalizzata

Per richiedere una targa personalizzata esistono 3 vie da poter percorrere:

  • quella tradizionale di rivolgersi ad all’ufficio del Dipartimento dei Trasporti Terrestri competente per territorio, compilare gli appositi moduli con richiesta del numero di targa personalizzato, che deve essere verificato come disponibilità;
  • quella di rivolgersi ad una agenzia di disbrigo pratiche, che svolgerà l’operazione richiesta per conto dell’interessato e fornirà la targa personalizzata. Ovviamente, si ribadisce, i costi della pratica lievitano;
  • quella di svolgere la pratica online.

Qualsiasi sia il percorso scelto per svolgere la pratica, una volta avviata e quindi in buona sostanza viene chiesta al Poligrafico dello Stato la stampa della targa, bisognerà attendere 30 giorni affinché sia pronta per essere applicata sull’auto.

Solo per le nuove immatricolazioni

Un punto fondamentale da chiarire è quello riguardante la possibilità di poter richiedere una targa personalizzata solo per le nuove immatricolazioni, non è possibile allo stato attuale, in termini pratici, andare a sostituire una targa esistente con una personalizzata, a meno che non si verifichino condizioni particolari come furto o smarrimento, pratiche che comportano un iter particolare dai costi specifici.

Rispetto alla targa tradizionale subito pronta in sede di acquisto di un’auto nuova, quella personalizzata necessita di specifici tempi di ‘lavorazione’, nel frattempo è possibile circolare in attesa della consegna della targa personalizzata? Sì, è possibile farlo perché viene consegnata una targa ‘PROVA’ provvisoria con cui circolare, portando sempre con sé copie dei documenti attestanti la pratica di richiesta di targa.

Ultima modifica: 25 Aprile 2017