Retronebbia: quando e come usarli

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Un corretto uso dei retronebbia è molto importante per la tua sicurezza e quella degli altri.

Conoscere il Codice della Strada, quando, dove, come accendere i retronebbia e, per chi non li ha mai usati, riconoscerne il simbolo, ci può aiutare a farne un corretto utilizzo.

Va detto che il retronebbia va acceso solo in condizioni di scarsa visibilità, causata da pioggia, neve e foschia.

Inoltre, vanno messi in funzione solo quando dietro alla vostra auto non c’è nessuno. Poi vanno subito spenti non appena un’altra vettura si avvicina. La loro utilità è quella di farsi scorgere in lontananza da altre automobili quando ci sono condizioni difficili, di scarsa visibilità.

Purtroppo ci sono automobilisti indisciplinati che utilizzano i fendinebbia posteriori quando non c’è bisogno. Non rendendosi conto della pericolosità: la luce rossa sprigionata è talmente intensa da creare un alone rosso, molto fastidioso alla vista.

Per loro, il Codice della Strada prevede delle sanzioni severe.

Qual è la normativa

Il fendinebbbia posteriore o retronebbia, è un fanale presente nella parte posteriore di un veicolo e serve per segnalarne la presenza ai veicoli che arrivano da dietro, quando le condizioni atmosferiche sono pericolose. Di colore rosso, i retronebbia si accendono solo se sono accesi gli anabbaglianti. In questo modo si ricorda al conducente di azionare gli anabbaglianti nel caso se ne fosse dimenticato.

I fendinebbia posteriori sono importanti per la sicurezza stradale e nel nostro Paese, così come in molti nazioni europee, nei mezzi di nuova immatricolazione la loro presenza è obbligatoria.

In tanti forse non hanno mai acceso i fari fendinebbia posteriori. Altri, ne abusano ed accendono i retronebbia quando non è necessario, cioè in condizioni di guida del tutto normali. In molti invece, non sono a conoscenza delle severe sanzioni che il Codice della Strada riserva a chi non utilizza questo dispositivo in modo corretto.

Lo stesso Codice della Strada prevede l’utilizzo dei retronebbia in soli tre casi:

  • visibilità inferiore ai 50 metri;
  • pioggia o foschia intensa;
  • nevicata particolarmente fitta.

In nessun’altra situazione è possibile utilizzare i fari retronebbia. Dimenticarli accesi dopo aver percorso molti chilometri da un piccolo banco di nebbia o lasciarli appositamente in funzione per essere maggiormente visibili, comporta una multa compresa tra gli 84 ed i 335 euro.

Non sono solo le multe il motivo per il quale dovete prestare una particolare attenzione nell’uso dei fendinebbia posteriori. Infatti, la luce che essi emanano è talmente forte che può essere paragonata a quella degli abbaglianti. In più, il colore rosso dei retronebbia disturba non poco la vista degli automobilisti che arrivano da dietro. Addirittura c’è il rischio di causare serie lesioni al bulbo oculare.

A questo punto, occorre anche ricordare che i fendinebbia posteriori vanno messi in funzione quando dietro all’auto non c’è nessuno. E poi vanno subito spenti non appena un’altra vettura si avvicina. La loro unica utilità è quella di farsi scorgere in lontananza.

Quindi, usare al minimo i retronebbia e solo nei casi di estrema necessità previsti dal Codice della Strada, garantisce una migliore sicurezza stradale.

Quando e dove usarli

Come dicevamo, i retronebbia vanno accesi solo se necessario. Vanno utilizzati quando la visibilità è scarsa a causa di neve, pioggia e foschia. Più in generale, i fendinebbia posteriori devono essere utilizzati quando la visibilità è inferiore a 50 metri.

In questi casi, oltre ad attivare i retronebbia, sarà meglio seguire anche altri accorgimenti:

  • ridurre la velocità massima. Va tenuta sotto i 50 Km/h;
  • aumentare la distanza di sicurezza dal mezzo che vi precede:
  • spegnere i fendinebbia posteriori quando dietro arriva un veicolo.

L’ultimo punto va approfondito. Il forte colore rosso dei fendinebbia posteriori che tanto fa male al bulbo oculare, porta anche altri problemi. Infatti, nel caso dovesse rimanere acceso, il conducente dell’auto che sta dietro potrebbe pensare ad una brusca frenata del mezzo che lo precede. Considerato il fatto che molti mezzi ne montano addirittura due, il guidatore potrebbe effettuare una brusca frenata e così aumentare il rischio di tamponamento tra mezzi.

Ricordiamo che non esiste un obbligo riguardante l’accensione dei retronebbia. Bisogna solo aver un po’ di buon senso e tenere conto di quanto facciano male. Sia alla vista che alla sicurezza stradale.

Per di più, non è per niente difficile capire se serva o meno farne uso. Se guardando davanti si possono distinguere le luci di posizione dei veicoli che ci precedono, vuol dire che non c’è la necessità di accendere i retronebbia. Chi accende i fendinebbia posteriori quando non c’è bisogno è come se puntasse gli abbaglianti contro i veicoli che provengono dalla corsia opposta.

Ultimo consiglio: prima di accenderli, date un’occhiata allo specchietto retrovisore. Se non c’è nessuno e magari percorrete una strada deserta o meglio ancora di campagna, azionateli.

Però, nel momento in cui un mezzo si accoda al vostro, è buona abitudine spegnerli

Per questi motivi, in città non è quasi mai necessario attivarli. A maggior ragione, quando si sta in coda o ci si trova imbottigliati nel traffico.

Ricordiamo che un uso sbagliato dei fendinebbia posteriori comporta un’ammenda da 84 a 335 euro.

Qual è il simbolo

Per coloro che non hanno mai usato i fendinebbia posteriori potrebbe perfino risultare difficile capirne quale sia il simbolo. Iniziamo subito col dire che il mezzo di segnalazione è posto sul comando di avvio delle luci posteriori.

Il disegno del simbolo è molto simile a quello dei fendinebbia anteriori, ma con tre sostanziali differenze.

Ecco quali:

  • i simboli presenti nei retronebbia hanno posizioni invertite;
  • l’ovale è posto sulla sinistra anziché a destra. Ha dimensioni superiori rispetto a quello presente nei fendinebbia anteriori;
  • le tre barre poste sul simbolo della linea continua sono orizzontali, anziché oblique.

Adesso che riaffiorano ricordi degli studi fatti sul libro della scuola guida, procediamo con l’accensione. Una volta avviato il comando, noteremo la spia dei fendinebbia accendersi e colorarsi di giallo. Questo vuol dire che i retronebbia sono avviati.

Per spegnerli, ripete il processo inverso.

Se li dimenticate accesi, sicuramente sarete “avvisati” dagli abbaglianti accesi del mezzo che arriverà alle vostre spalle o, peggio ancora, vi sarà ricordato dalle forze dell’ordine che procederanno nel farvi una multa che va da 84 a 335 euro.

Ultima modifica: 25 Aprile 2017