La revisione agli iniettori va fatta periodicamente perché consente al veicolo un ottimale passaggio del carburante al motore e un migliore funzionamento.
Per una corretta revisione degli iniettori, bisogna tenere conto dell’alimentazione del veicolo. Infatti, se per i motori a benzina può essere fatta tranquillamente tra i 20/25 mila chilometri, non si può dire lo stesso per quelli diesel. Quest’ultimi necessitano di una revisione degli iniettori ogni 10/15 mila chilometri dato che i motori a gasolio tendono ad accumulare più impurità di altri. Per esempio, i motori a GPL possono arrivare anche a 60.000 km.
La revisione iniettori auto consiste nell’effettuare dei test standard che misurano diversi fattori, come: resistenza, perdita e flusso.
Se dai test si riscontrano dei problemi, si passa alla sostituzione del componente malfunzionante o, nella maggior parte dei casi, alla pulizia degli iniettori.
Quando e come pulire gli iniettori
Se per la pulizia degli iniettori non si presta attenzione al chilometraggio percorso, ci penserà il veicolo stesso a ricordare che è giunta l’ora.
I principali sintomi sono:
- diminuzione delle prestazioni del motore;
- aumento dei consumi del carburante;
- aumento della rumorosità del motore;
- gas di scarico scuro o, nel peggiore dei casi, biancastro;
- difficoltà nell’avviamento del motore.
La pulizia degli iniettori può essere fatta da soli. Basta aggiungere al serbatoio un additivo per carburanti.
Per un risultato migliore, occorre seguire questi 3 passaggi:
- lasciare l’auto in riserva di carburante;
- inserire l’additivo;
- fare rifornimento con un carburante di buona qualità;
Ripetere il processo due volte.
Se dopo il trattamento, il motore mostra ancora delle difficoltà, occorre rivolgersi ad un professionista.
Pulizia iniettori: 3 errori da non commettere
Di seguito, tre errori da evitare nella pulizia degli iniettori:
- Alcuni personaggi del web, per pulire gli iniettori consigliano di aggiungere benzina al gasolio e viceversa. Questa pratica è assolutamente sconsigliata, in particolare su motori di ultima generazione;
- Il secondo errore è quello di effettuare pulizie con prodotti scadenti. Usare prodotti di scarsa qualità o solventi troppo forti, potrebbe corrodere e rovinare i componenti degli iniettori. È quindi opportuno prediligere prodotti di qualità che siano compatibili con i materiali con cui stiamo lavorando;
- Non eseguire la diagnosi corretta del problema. In troppe situazioni si tende a confondere un iniettore usurato con un iniettore sporco. Nessun prodotto per la pulizia e nessun additivo, sono in grado di risolvere i problemi di un iniettore rovinato. In questi casi è necessario effettuarne la sostituzione.
Ultima modifica: 8 Maggio 2017