Gli pneumatici invernali sono fondamentali per garantire una corretta sicurezza stradale durante i mesi più freddi, garantendo maggiore aderenza sulla neve e diminuire i rischi di aquaplaning in caso di pioggia. Infatti, gli pneumatici invernali sono riconoscibili anche dai più inesperti perché riportano sul sul fianco le iniziali M ed S, mud and snow. Vediamo insieme quando e perché montare gli pneumatici invernali e quali sono le possibili sanzioni.

Quando e perché è necessario eseguire il cambio gomme

Il Codice della Strada fissa il termine per effettuare il cambiogomme invernali per il 15 novembre di ogni anno. Il periodo in cui è necessario viaggiare con le gomme da neve dura cinque mesi, fino al 15 dell’aprile successivo.

Le motivazioni principali legate alla necessità di effettuare il cambio gomme nei periodi corretti riguardano la sicurezza stradale. Infatti, le gomme invernali garantiscono la massima aderenza degli pneumatici a prescindere dalle condizioni del fondo stradale e dalle condizioni metereologiche, proteggendo gli automobilisti dai rischi derivanti da pioggia, neve e ghiaccio.

Inoltre, le gomme da neve assicurano prestazioni adeguate ed un buon controllo del veicolo anche a basse temperature. Questo permette di ottenere un basso consumo di carburante ed un livello inferiore di emissioni di sostanze di scarico inquinanti. Inoltre, queste gomme sono dotate anche di una buona resistenza, contrastando l’usura precoce degli pneumatici.

Le sanzioni

Chi dovesse essere trovato a circolare senza aver effettuato il cambio gomme nel periodo stabilito dalle normative, può essere punito dalle autorità competenti con una sanzione pecuniaria, la quale può variare da un minimo all’interno dei centri abitati, dai 41 ai 169 euro, fino ad una fascia che varia dagli 85 ai 338 euro per quanto riguarda le autostrade e le strade extraurbane.

Gli automobilisti negligenti possono essere sanzionati trascorso un margine di tempo di trenta giorni successivi l’entrata in vigore dell’obbligo. Inoltre, è importante ricordare che, oltre alla multa in denaro, è possibile che venga applicata la decurtazione di tre punti della patente o addirittura il ritiro del libretto di circolazione.

Ultima modifica: 1 Ottobre 2022