Per tanti il più forte del MotoGP di tutti è stato lui, Valentino Rossi che si è ritirato al termine della scorsa stagione. Ma il giudizio non è unanime e da sempre divide fan e addetti ai lavori. Al quesito “Chi è stato il pilota più grande di tutti i tempi?” non c’è una risposta univoca. E del resto è ciò che accade un po’ in tutti gli sport, salvo rare eccezioni. È possibile però tracciare una rapida carrellata di quelli che possono essere considerati a giusta ragione i più forti nelle diverse epoche. Vediamo dunque quali sono i più grandi piloti del MotoGP.
Il più titolato
L’excursus non può che partire da un orgoglio nazionale come Giacomo Agostini. Ad essere pignoli, c’è da dire che all’epoca si trattava di qualcosa di diverso dall’attuale MotoGP. Basti dire ad esempio che la classe regina era la 500 mentre adesso c’è per l’appunto quella che dà il nome al circus.
Dunque anche il conteggio delle vittorie e dei campionati deve tenere conto di qualche differenza rispetto all’attuale formulazione che può rendere non del tutto omogenee le comparazioni. Ma al netto dei distinguo, Agostini è ancora oggi considerato il pilota più titolato nella storia del motomondiale con 15 campionati e 123 gare vinti in totale.
Un palmares incredibile, soprattutto se si considera che Ago iniziò la carriera nel 1963 per concluderla nel 1977, contenendo in 14 anni la sua pluridecorata carriera. Il maggior numero di vittorie rispetto alla durata della carriera si spiega con la partecipazione di Agostini, in alcuni anni, a molteplici categorie. L’ultimo campionato lo ha vinto a 33 anni, concludendo con un ennesimo trionfo.
Altri grandi piloti del MotoGP
Meno noto al grande pubblico, specie in Italia, ma acclamato e apprezzato come pochi, nel pantheon delle due ruote non può mancare Mike Hailwood. L’inglese è riuscito a inanellare 112 podi e ben 9 mondiali nella propria bacheca, in soli 10 anni, dal 1958 al 1968. “Mike the Bike”, come era stato etichettato, potrebbe conquistarsi un posto anche piloti di Formula 1 al top mondiale avendo gareggiato sulle monoposto in ben 50 Gran Premi.
Mick Doohan: il nome dell’australiano resterà scolpito indelebilmente nei ricordi degli appassionati dei motori, in particolare quelli della generazione che ha preceduto i Rossi, i Biaggi, i Capirossi. Per Mick Doohan 54 gare vinte e ben 5 titoli mondiali, 4 dei quali consecutivi.
Viene però ricordato anche per il drammatico incidente occorsogli ad Assen per colpa del quale rischiò di perdere una gamba. Dopo questo infortunio non riuscì più a dosare la forza del piede sul freno posteriore ma non si perse d’animo e si fece costruire un comando manuale alla sinistra del manubrio, affinché potesse gestire il freno posteriore semplicemente con il pollice.
E poi c’è lui: Valentino Rossi. Un nome che è diventato “il” motociclismo negli anni Novanta e Duemila, con ben 25 stagioni corse. Il Dottore ha collezionato 9 titoli mondiali, dei quali 5 consecutivi, vincendone 115 sulle 386 disputate.
Nomi che vi convincono o ne scegliereste altri? Che dire ad esempio dell’iberico Marc Marquez, esploso proprio a spese di Rossi? In soli 10 anni questo giovane talento ha già messo insieme 7 titoli e 72 vittorie. Tra i suoi record, bisogna ricordare che nel 2013 Marquez, a soli 20 anni, è stato il più giovane pilota a conquistare una pole position, a vincere una gara e a conquistare il titolo mondiale nell’anno dell’esordio.
Ultima modifica: 7 Giugno 2022