Pulizia tergicristalli, ogni quanto cambiarli e fare manutenzione

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Se si parla di pulizia tergicristalli non possiamo parlare né di scienza esatta né di abitudine ben precisa: il loro consumo è soggetto non solo al loro utilizzo ma anche al clima, agli sbalzi di temperatura, a quando il parabrezza esterno risulterà sporco, oltre ovviamente all’attenzione con cui di tanto in tanto li puliremo.

Pulizia tergicristalli: un aspetto sottovalutato

Lo fanno davvero in pochi ma è un’operazione fondamentale per salvaguardare la loro durata e la pulizia stessa del parabrezza. Il tergicristallo andrebbe pulito con una certa attenzione e con delicatezza dopo ogni pioggia e soprattutto quando la macchina ha viaggiato per diversi chilometri. Sul parabrezza si depositano non solo gli insetti ma anche la polvere, il fango e il residuo di inquinamento – quello che oggi tutti definiscono polveri sottili – che finiscono per cristallizzarsi soprattutto con il primo caldo.

Il tergicristallo non fa distinzione tra acqua e detriti: si appoggia sul parabrezza e porta via tutto fino a quando la sua lamella non si lesiona a volte in modo irreparabile. I detriti quasi sempre si depositano sulla gomma del parabrezza che continua a spargerli avanti e indietro, avanti e indietro ad ogni passaggio: un danno per il vetro ma anche per il tergicristallo che alla lunga di distrugge molto più rapidamente del previsto. Se invece si riesce a pulire la lamella con uno straccetto imbevuto di acqua e sapone, la vita del tergicristallo sarà sicuramente più lunga.

Mai sforzare il tergicristallo per rimuovere neve o ghiaccio

Non c’è dubbio che il tergicristallo sia un elemento fondamentale della nostra auto anche per la sicurezza della guida, un elemento molto spesso sottovalutato e snobbato. È evidente che se il tergicristallo è danneggiato o molto sporco, il vetro finirà per risentirne: possiamo spruzzare tutta l’acqua che vogliamo ma il parabrezza non verrà mai pulito, è quindi centrale la pulizia tergicristalli. Guai poi a rimuovere la neve o, peggio ancora, il ghiaccio con i tergicristalli.

In questo caso bisogna mettere in moto la macchina, lasciar riscaldare un po’ il motore, fare in modo che i cristalli si scaldino e avere un minimo di pazienza per far sì che le parti ghiacciate a poco a poco si sciolgano. Non è un processo lungo: bastano cinque, massimo dieci minuti perché lo strato di gelo si stemperi e si possa partire. Molto meglio spazzolare il parabrezza con una spatola, senza forzare troppo la mano, e aspettare che la temperatura del vetro faccia il resto.

Spostare neve o ghiaccio con i tergicristalli significa danneggiarli irrimediabilmente. Con queste poche accortezze una buona coppia di tergicristalli in condizioni normali possono durare anche fino a 10mila chilometri.

Ultima modifica: 18 Ottobre 2019