Sotto l’aspetto della ricerca e dell’evoluzione gomme e pneumatici hanno fatto moltissimi passi avanti in pochi anni: sembra ieri quando furono introdotte le gomme senza bisogno di camera d’aria interna, fu una vera e propria rivoluzione copernicana che consentì un notevole risparmio ma soprattutto un grande salto di qualità in termini di sicurezza. Gomme con l’anima intelaiata e indeformabile che resistevano anche quando qualche danno le sgonfiava prematuramente e che con una semplice operazione di vulcanizzazione da pochi euro potevano essere riparate. Ma oggi esiste addirittura il pneumatico antiforatura.
Il pneumatico antiforatura esiste e si chiama Uptis
L’ha inventata la Michelin in collaborazione con la General Motors ed è destinata a rivoluzionare ulteriormente quella che è la dotazione dei pneumatici del per auto così come la conosciamo oggi. Si chiama Uptis, acronimo di Unique Puncture-Proof Tire System che letteralmente significa “sistema a prova di foratura”.
La gomma che non si buca mai è sempre stata un paradosso, un puro esercizio mentale: ma Michelin l’ha brevettata e presentata a giugno al salone sulla mobilità sostenibile di Montreal, in Canada. È ancora presto per parlare di produzione perché occorrono ancora una serie di test definiti su diversi territori e a temperature differenti. La General Motors ha prestato le proprie auto per i test che sono già cominciati negli Stati Uniti.
Pneumatico antiforatura: dura nel tempo ed è ecosostenibile
Di fatto il concept prevede una gomma che all’interno non contiene aria o atmosfera di alcun tipo: il progetto iniziò con il nome di Airless e l’intenzione era proprio quella di creare un pneumatico che ‘bastasse a se stesso’ e non avesse bisogno di alcuna pressione interna.
La seconda grande conquista di Uptis è la sua sostenibilità in termini ambientali. Non è un mistero che gomme e copertoni siano un peso notevole per l’ambiente: è vero che molti oggi al termine del loro utilizzo vengono riciclati per altri utilizzi industriali ma è indiscusso che una discreta percentuale dei pneumatici di oggi resta da smaltire.
Uptis è stato progettato in modo tale da durare di più e resistere in modo elastico a qualsiasi genere di peso all’interno di una vettura. Anche senza pressione. Oggi circa 200 milioni di pneumatici sono garantiti per non meno di 50mila chilometri: ma ben 200 milioni finiscono prematuramente in discarica perché il manto stradale o la mancata manutenzione accorcia loro la vita. Uptis sarà all’85% biodegradabile e in gran parte riciclabile per la rigenerazione la produzione di altri pneumatici identici.
Ultima modifica: 8 Luglio 2019