Il Codice della Strada prevede una moltitudine di tipi di patente di guida. Nonostante la patente B sia quella più diffusa, esistono almeno altre tre tipologie diverse del documento di guida. Quali sono le differenze tra le patenti? Scopriamole in questo articolo.

Patente AM, A e B

Tra le varie tipologie di patente, c’è la patente AM, conseguibile al raggiungimento dei 14 anni di età e che permette di guidare ciclomotori a due ruote e veicoli a tre ruote con velocità massima non superiore a 45 km/h la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm cubi, quadricicli leggeri con massa inferiore o uguale a 425 kg.

La patente A, invece, è il documento dedicato alla guida di tutte le tipologie di motocicli. In particolare, si può conseguire a 16 anni (patente A1 per motocicli fino 125 cc), a 20 anni (patente A2 per i motocicli con potenza massima di 35 kW)) oppure a 24 anni. Con questo tipo di patente si possono guidare tricicli di potenza superiore a 15kW e motocicli con cilindrata superiore a 50 cm cubi.

La tipologia di patente più comune e diffusa è la patente B, poiché permette di guidare le autovetture, più in particolare:

  • motoveicoli, quindi tricicli, quadricicli e motocicli;
  • autoveicoli per trasporto di persone e di cose;
  • macchine agricole;
  • macchine operatrici, tranne quelle eccezionali;
  • mezzi adibiti a servizio di emergenza con massa complessiva carico pieno fino a 3,5 T.

La validità di questa tipologia di patente di guida dura per 10 anni fino al compimento dei 50 anni di età, dopodiché il rinnovo dovrà avvenire ogni 5 anni.

Patente C e D

Le altre due tipologie di patente sono contrassegnate dalle lettere C e D. Più in particolare, la patente C è quella che abilita alla guida dei camion, cioè quei veicoli adibiti al trasporto di cose in conto proprio. La patente C permette di guidare tutti i veicoli appartenenti alla categoria B e gli autoveicoli per trasporto di cose con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.

La patente D, invece, riguarda la guida degli autoveicoli per trasporto di persone con numero di posti superiori a 9 in uso proprio. Per guidare gli autobus pubblici è necessario conseguire la CQC persone. Esiste anche una sottocategoria, ovvero la patente D1 che permette di guidare i cosiddetti minibus con numero dei posti passeggeri inferiore o uguale a 16.

Ultima modifica: 8 Settembre 2022