Minimoto, perché no? Intanto una precisazione: se esistono le minimoto “da adulti”, quelle che si possono guidare su piste corte e molto flessuose con qualche contorsionismo anche se si è ben oltre la maggiore età, qui parliamo soprattutto delle moto destinate ai più piccoli. Moto che non hanno nulla di elettrico, che viaggiano su un vero motore a scoppio e che insegnano a tenere la strada e a divertirsi. Le loro vendite sono aumentate considerevolmente nel corso degli ultimi anni fino a diventare un vero e proprio fenomeno di costume.

Minimoto da cross o enduro, 50cc

Le minimoto più amate sono quelle da cross, quelle che in qualche modo emulano la ciclistica e lo stile di guida delle enduro. Ci sono case che si sono specializzate nella produzione di questi piccoli gioielli ai quali si chiede, per prima cosa, controllo e sicurezza. Moto da guidare in pista e certo non per strada (per via della loro dimensione non sono omologabili) ma riescono sempre a dare la sensazione e l’adrenalina che solo una due ruote sa dare. Sono lunghe poco più di un metro, il loro ingombro da una manopola all’altra non va oltre i 70 centimetri e pesano meno di chi le guida: al massimo una trentina di chili. Velocità massima intorno ai 60 chilometri all’ora.

La loro cilindrata è rigorosamente di 50 centimetri cubici. Se stiamo parlando solo di minimoto… Se si sale ai 125cc allora si parla di un’altra categoria ancora che negli ultimi anni riscuote grande successo al punto che anche i papà amano fare qualche giro sulla moto dei figli: in gergo si chiamano pit bike e sono mezzi molto più vicini alle moto da cross tradizionali che non alle minimoto che emulano le moto da cross. In questo caso l’ingombro è notevolmente superiore e si va a un pesi anche di 80 chili con un velocità di punta che può arrivare ai 120 all’ora.

Dalla minimoto alla pit bike alla hot bike

Le pit bike, come detto, sono quasi una categoria a parte: esistono gare per ragazzi su pit bike 125cc o anche 250cc ma si va decisamente verso un aspetto agonistico che con le minimoto poco hanno a che fare. Per guidare una pit bike occorre controllo ed esperienza: partire dalla minimoto 50cc non è solo raccomandato ma necessario. Esiste poi una terza tipologia di minimoto, ed è la hot bike: livrea, sagoma e ciclistica che fa il verso alle moto da corsa, anche in questo caso ci sono modelli da 125cc e 250cc sia due tempi che quattro tempi. Sono indubbiamente molto divertenti ma anche per questi mezzi vale quanto detto in precedenza.

Costi e modelli

Negli ultimi anni molte case cinesi hanno invaso il mercato con modelli a basso costo: per chi vuole spendere poco e ha poche pretese vanno benissimo ma verificate che il mezzo sia certificato per il mercato europeo e che i materiali siano di una certa qualità. Considerate anche ricambi e accessori. Le aziende italiane fanno un ottimo lavoro. La Lem Motor 50cc da cross (916€) è un ottimo primo passo: freni eccellenti, buon motore, grande stabilità; come la Cross Speedy 49cc e la bizzarra Minicross DS67 della Nitro Motors (230€) dal colore verde fluo e dalla guida altissima a dispetto delle sue dimensioni. Una pit bike interessante nel suo rapporto prezzo-qualità è la Virus 125cc (890€) moto divertente ma non esageratamente spinta e di costo più contenuto rispetto ad alcuni cinquantini.

Ultima modifica: 20 Maggio 2019