Buon sangue non mente, anche per la Formula 1. E la Scuderia Ferrari lo sa molto bene, visto che non si è lasciata sfuggire il giovane pilota Mick Schumacher.
Il figlio (classe 1999) dell’ex pilota Ferrari, Michael Schumacher vincitore di setti Campionati Mondiali di Formula 1 è da quest’anno un componente effettivo della Ferrari Driver Academy. Questa speciale Academy del Cavallino rampante fondata nel 2009 ha lo scopo di selezionare e formare i piloti del futuro in casa Ferrari sia dal punto di vista competitivo, umano e professionale.
Mick Schumacher: da “Betsh” a “Junior”
Schumacher Jr inizia la sua carriera automobilistica nei Kart ad appena 9 anni e lo fa sotto lo pseudonimo di ‘Mick Betsh’, utilizzando il cognome della madre.
Nel biennio 2011 e 2012 il giovane Schumacher prenderà parte all’ADAC Kart Masters (Categoria KF3) riuscendosi a classificare al 9° e 7° posto. Mentre salirà sul terzo gradino dell’Euro WinterCup KF3.
Nel 2014 con il nome ‘Mick Junior’ prenderà parte ai Campionati Internazionali e Nazionali Junior ottenendo un ottimo secondo posto in classifica generale nel Campionato Tedesco Junior Kart, agli Europei e Mondiali.
La sua carriera prosegue e nella stagione 2015 debutta nella Formula 4 ADAC con la monoposto del Team Van Amersfoot Racing, riuscendo a terminare il Campionato con una vittoria e al 10° posto in classifica. La stagione 2016, sempre in Formula 4 sarà segnata dal suo passaggio al Team Prema, squadra italiana con una stretta collaborazione con la Ferrari Driver Academy.
Una stagione molto brillante con 5 vittorie e piazzamento d’onore nel campionato tedesco e italiano.
Passaggio di categoria: inizio difficile ma la carriera in Ferrari è a un passo
Il passaggio alla categoria superiore (Formula 3 Europea) alla guida della monoposto Prema Powerteam non è ai livelli sperati. Fortunatamente si riprenderà nella stagione 2018 conquistando il suo primo titolo su una monoposto.
Attualmente Schumacher Jr milita nella Formula 2 ma la Formula 1 è dietro l’angolo. Infatti, il 2 e il 3 aprile scorso ha debuttato ufficialmente in Formula 1 con il suo primo test sul circuito di Bahrain alla guida della Ferrari SF90 e della Alfa Romeo C38.
Prova che ha colpito Mattia Binotto, direttore tecnico della Ferrari che ha sottolineato la somiglianza con il padre Michael nell’interagire con il team e la monoposto. E sull’esito del test è stato molto chiaro. L’importante non era la prestazione in sé sulla monoposto da Formula 1 ma l’apprendimento iniziale della nuova categoria. Prova decisamente superata. Di sicuro Mick Schumacher sarà all’altezza della Scuderia Ferrari del futuro.
Ultima modifica: 16 Aprile 2019