Mezzi pesanti e autoarticolati elettrici: esistono?

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La rivoluzione elettrica che sta cambiando completamente l’industria dei motori non ha escluso i mezzi pesanti, persino gli autoarticolati. Pur restando ancora nel campo del laboratorio, e dunque della sperimentazione, gli esempi cominciano a essere molto numerosi.

Autostrade elettriche

Fino a qualche anno fa, per la verità, si ipotizzava una soluzione di carattere completamente diverso. Negli Stati Uniti era nato un progetto con il quale si ipotizzava di creare delle autostrade alimentate elettricamente. Una strada elettrificata dove i mezzi pesanti potessero spostarsi a velocità costante e continua, rispettando i limiti. Una via di mezzo tra quella che è la ferrovia e l’autostrada. Tutto alimentata elettricamente con mezzi più simili a delle locomotive che ha dei veri e propri camion.

Idrogeno a trazione elettrica

Nel corso degli ultimi anni si sono fatti molti progressi sul fronte dei motori elettrici Soprattutto grazie agli sforzi di un colosso come la tedesca Bosch che ha investito moltissimo nel campo della ricerca. L’obiettivo è creare motori che fossero non solo potenti ma anche molto autonomi. Oggi esistono alcuni modelli performanti, anche se non completamente elettrici. Il loro motore, in effetti, è a idrogeno con trazione elettrica che consente costi di gestione rispetto ai veicoli tradizionali estremamente contenuti, si può arrivare addirittura a un terzo dei costi di un motore diesel.

Autonomia e prestazioni

Batterie di nuovissima generazione da 320 kW che consentono i motori di esprimersi al massimo erogando una potenza notevole, fino a 1000 cavalli. Il problema resta l’autonomia: gli ultimi modelli che sono stati testati, prodotti da una partnership che vede coinvolta insieme alla Bosch la Nikola Motors Company, un’azienda specializzata nei mezzi pesanti alternativi, non garantiscono più di 1200 km con un pieno. In compenso ricaricare le batterie è diventato molto più facile e veloce.

Progetto in pieno sviluppo

Occorreranno ancora diversi anni per riuscire a realizzare un progetto che sia davvero competitivo e che possa rispondere alle esigenze del trasporto pesante ma i primi camion autoarticolati con motore elettrico/idrogeno ormai sono una realtà e potrebbero diventare oggetto di produzione in serie fin da quest’anno. La Bosch sta lavorando a una power unit modulare che possa essere adattata non solo ai camion ma anche a SUV e automobili. Si deve lavorare ancora su potenza e autonomia: i parametri non sono ancora sufficienti.

La Nikola Motor ha già in produzione due mezzi, il Nikola Uno e il Nikola Due e sta progettando il Nikola Tre. Dagli Stati Uniti sono interessati a un massiccio acquisto di questi mezzi soprattutto per la raccolta differenziata della spazzatura: mezzi leggermente più piccoli con un’autonomia sufficiente a coprire le miglia necessarie quotidianamente, ed essere ricaricati.

Ultima modifica: 28 Gennaio 2021