Liquido di raffreddamento: come controllarlo

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Liquido di raffreddamento, a cosa serve nel funzionamento di un’automobile? Scopriamone insieme le caratteristiche, come controllarlo e rabboccarlo

Liquido di raffreddamento, miscelato con l’acqua, possiede il compito di assorbire il calore che viene generato dal motore di un’automobile: questo perché la sua funzionalità è quella di mantenere il motore stesso ad una temperatura di esercizio tale da evitarne il rischio di fusione. Una volta che ha assorbito tutto il calore in eccesso, il liquido di raffreddamento arriva infine nel radiatore, laddove, a contatto con l’aria generata mediante una ventola apposita, rientra nuovamente a contatto con il motore ricominciando a svolgere la propria funzione.

Cos’è il liquido di raffreddamento?

Le automobili sono progettate per funzionare alla perfezione entro un ampio ventaglio di temperature, a partire da quelle sotto zero fino ad arrivare a quelle superiori ai 38°C (100°F). Pertanto, il liquido di raffreddamento utilizzato per refrigerare il motore dovrà avere, necessariamente, un punto di congelamento molto basso e, al contempo, un punto alto di ebollizione, oltre che, naturalmente, capacità elevata di assorbire il calore come detto sopra. Uno dei liquidi, in natura, più efficaci per assorbire il calore è senza dubbio l’acqua, ma questa ghiaccia ad una temperatura troppo alta e, contestualmente, bolle a temperatura troppo bassa per poter essere utilizzata dai motori delle automobili. Ecco perché il liquido di raffreddamento che viene utilizzato nella stragrande maggioranza delle automobili è un mix di acqua e C2H6O2, formula del glicole etilenico, meglio conosciuto come ‘antigelo‘.

Con questa miscela, i punti di congelazione ed ebollizione migliorano sensibilmente: la temperatura del liquido di raffreddamento può, talvolta, raggiungere i 121-135°C (250-275°F) e, anche aggiungendo il glicole etilenico, tali temperature lo porterebbero ad ebollizione. Deve essere quindi fatto qualcosa in aggiunta per fare innalzare il punto di ebollizione relativo. La pressione che esercita il sistema di raffreddamento può ulteriormente innalzare il punto di ebollizione del liquido: motivo per cui la maggior parte delle automobili hanno un limite di pressione di 14, 15 libbre per PSI (pollice quadrato) in grado di sollevare il punto di ebollizione di altri 25°C (45°F), di modo che il refrigerante possa quindi sostenere temperature alte. Infine, il liquido di raffreddamento (antigelo) contiene, nella sua miscela, additivi utili per resistere alla corrosione.

Come controllarlo

Per controllare il livello del liquido di raffreddamento non ci vuole molto tempo. Si tratta di un’operazione tutto sommato facile e veloce da portare a compimento. Ci si impiegherà non più di 5 minuti anche qualora si sia inesperti in materia. Bisogna innanzitutto posizionare l’automobile, a motore rigorosamente spento, in maniera tale da consentire di lavorare nel cofano motore in maniera agevole. Quindi, muniti di una torcia (o comunque di una fonte luminosa possibile da portare dietro), bisogna aprire il cofano e localizzare la vasca di espansione (comunemente detta serbatoio) del liquido di raffreddamento. Arrivati a questo punto, per controllare il livello abbiamo due opzioni: la prima, più semplice, è quella di osservare il livello del liquido dall’esterno della vasca. Ci sono, infatti, due tacchette sul serbatoio, MIN e MAX, che indicano, per l’appunto, il livello minimo e massimo del liquido presente al suo interno.

Poi vi è una seconda opzione, che può essere presa in causa qualora non si riuscisse a stabilirne il livello dall’estero: basta togliere il tappo dalla vasca di espansione e guardare dentro il suo imbocco. Con la torcia, o una lampadina, infatti, basta smuovere un po’ il serbatoio per capire, più o meno, anche punto sia il livello del liquido di raffreddamento, anche in riferimento alle tacchette esterne MIN e MAX. In base a quanto liquido vi sia quindi nel serbatoio, ci si comporterà di conseguenza. Se il livello del liquido di raffreddamento è sopra il massimo, se ne toglierà un po’; se al massimo o appena sotto, si consiglia di non toccare. Se il livello del liquido di raffreddamento, poi, è tra minimo e massimo, vicino al minimo, minimo o sotto il minimo, il consiglio è quello di rabboccare per ripristinare un livello congruo alla sua funzionalità.

Come rabboccarlo

Qualora ci si accorga che, per raggiungere il livello ideale del liquido di raffreddamento, ne manchi davvero poco, è possibile rabboccare semplicemente con dell’acqua. Meglio, però, se questa è demineralizzata. Nel caso in cui, invece, mancasse più liquido, o parecchio liquido, si rende necessario completare l’operazione di rabbocco con il liquido refrigerante vero e proprio. In commercio ne esistono vari tipi, di vari colori: per capire quale utilizzare sulla propria automobile bisogna fare riferimento al libretto d’utilizzo e manutenzione della vettura.

Nel caso, poi, il liquido sia stato sostituito, bisognerà chiedere a chi ha proceduto all’operazione che tipologia di liquido di raffreddamento ha utilizzato, in quanto, ovviamente entro i limiti del possibile, andrà adoperata la medesima tipologia di liquido già presente nel circuito dell’automobile. Oltre a tipologie e colori differenti, sul mercato si possono trovare liquidi di raffreddamento ‘puri‘ oppure già diluiti, pronti all’uso: nel primo caso, il liquido andrà diluito con il 50% di acqua demineralizzata; nella seconda casistica, al contrario, si potrà procedere direttamente con il rabbocco. Una volta terminato il rabbocco, per il quale utilizzeremo un imbuto, e raggiunto il livello ottimale per il liquido, non ci resta altro che chiudere il coperchio del serbatoio ed il gioco è fatto. Trascorso qualche giorno, per scrupolo, dopo che l’automobile sarà tornata in funzione, si potrà ricontrollare il livello.

Consigli utili

Qualora intraprendessimo un lungo viaggio, sarebbe sempre opportuno portarsi dietro, in automobile, del liquido di raffreddamento per eventuali ‘rabbocchi in corsa‘. Nel caso in cui, poi, ci si accorgesse come il livello del liquido scenda spesso, ed in maniera consistente, bisognerebbe verificare che non vi sia una perdita esterna, o magari interna, nel motore dell’automobile. Quindi, si consiglia vivamente di controllare il livello del liquido ogni 30 giorni circa: la frequenza dei controlli andrà aumentata se il livello scende abbondantemente in questo arco di tempo. Infine, si ricorda come è sempre meglio evitare di rabboccare quando il livello ha raggiunto la soglia minima o, addirittura, è finito sotto questa e, quando, si rabbocca, non svitare il tappo del serbatoio con il motore ancora caldo: un’ustione vi aspetterebbe dietro l’angolo.

Ultima modifica: 23 Giugno 2017