Bisogna avere una Ferrari, una Lamborghini o una McLaren per essere certi di essere seduti su un bolide? Per la verità l’arte del tuning e dunque dell’elaborazione del motore ha raggiunto un tale livello di eccellenza che oggi si vedono utilitarie travestite da mostri che sono in grado di sviluppare potenze impressionanti rispetto alla stessa vettura così come l’abbiamo vista uscire dal concessionario.
Utilitarie travestite da bolidi: le passioni di casa Fiat
La 500 Abarth (nelle sue tre versioni 595, 595 turismo e 695 biposto) è sicuramente la vettura elaborata “standard”, inserita dunque in un normale listino e venduta al grande pubblico, più amata dagli appassionati. Oggi si possono vedere diverse Fiat elaborate: ma quella più famosa nel mondo è la Uno 1.3 118 cavalli con elaborazione Gabucci: beh, tutta un’altra cosa rispetto alla solita Uno.
Il motore è quello della Delta 1500 con un “turbocompresse Precision” 62/62 che garantisce una sovralimentazione da oltre 600 cavalli. Grazie a questa vettura Gabucci è entrato negli annali siglando il record di velocità alla NitrOlympiX, gara di accelerazione molto popolare. Molto amati dagli appassionati di tuning anche per il suo assetto aggressivo è la Nissan 200SX anche per via dello studio che Francesco Conti, per tutti i tuning maniacs “Michelangelo”, ha sistemato nel piccolo vano motore con parecchio lavoro di adeguamento il motore della GT-R che arriva a oltre 1000 cavalli (la 200SX ne garantiva comunque 170) grazie a una sovralimentazione estrema e a un massiccio snellimento di pesi ed equilibri.
Ancora più azzardato l’esperimento della Oemmedì che ha sistemato su una Cinquecento un motore della Lamborghini Murcielago. Attenzione, non una Cinquecento di nuova generazione ma degli anni ’60. Come fa a starci quel pauroso V12? Ci sta, ci sta… anche se di originale la vecchia Fiat non ha quasi più niente: trasmissione compresa, ovviamente.
I modelli americani e l’esperienza della Vortec
Qualsiasi appassionato di elaborazione sa bene che la casa Vortec è un punto di riferimento assoluto per il mercato americano di Ford e Chevrolet. La Camaro è probabilmente insieme alla Mustang la macchina che è stata più volte al centro di progetti di tuning estremo: la Camaro 6.2 è l’ultima frontiera grazie ai suoi 405 cv di partenza: eppure non bastano a portare il motore che garantisce 6200 centimetri cubici al di sopra della Uno di Gabucci come potenza erogata: il motore, un classico V8 con compressore Vortec V7, offre circa 700 cavalli extra.
La Vortec è entrata pesantemente nel mercato tuning offrendo kit, tutorials, persino corsi… In fondo è un mercato. Come la Chevrolet e la Nissan anche la giapponese Mitsubishi è molto amata dei tuners: la Lancer Evo VIIO prodotta in Italia da Fratini e dal motorista Baldi porta la cilindrata a 2.300 e grazie al turbo Garrett GTX850 va ad erogare 800 cv più che dignitosi per un telaio apparentemente timido e un po’ “seduto”.
Ultima modifica: 10 Aprile 2019