Johann Zarco, dopo essersi imposto nel 2017 come il nome nuovo della Moto GP, sta confermando quest’anno tutte le ottime premesse della stagione d’esordio. Vediamo di seguito di scoprire qualcosa in più su di lui.
I risultati sportivi più recenti ed importanti
Il pilota quest’anno è partito con pole position e giro record in Qatar, poi ha conquistato subito dopo il primo podio stagionale con il secondo posto in Argentina, risultato bissato nell’ultima gara a Jerez-
Dopo 4 giri, Zarco si ritrova così addirittura al secondo posto in classifica generale, a 12 punti dal leader Marquez. Molti lo ritengono un serio candidato al titolo nelle prossime stagioni.
Johann Zarco è il pilota francese di maggior successo
KTM, il team più ambizioso e facoltoso tra quelli ultimi arrivati nella classe del MotoGP, ha deciso di puntare su Johann Zarco per il 2019, per poter affiancare Pol Espargaro.
Si è trattato di un ritorno a casa, per chi proprio a bordo di una KTM iniziò giovanissimo a farsi notare, più di 10 anni fa, vincendo da dominatore la Red Bull Rookies Cup 2007. Da allora Zarco ha ottenuto in totale 16 vittorie, 45 podi, 22 pole position, e soprattutto 2 titoli mondiali in Moto2. Ma c’è molto altro da sapere sul 27enne di Cannes.
La Francia ha avuto diversi piloti molto forti nel motorsport, ma nessuno talentuoso come Zarco nel motomondiale. Mentre in discipline come F2 e WRC i francesi hanno una lunga lista di leggende, nei 70 anni e passa di competizioni motociclistiche, in pista hanno ottenuto solo 3 vittorie in Top Class. Zarco quel successo deve ancora ottenerlo, ma nel frattempo ha oscurato i numeri ottenuti nelle classi minori da piloti come Christian Sarron e Olivier Jacque.
Carriera
Dopo aver vinto la Rookies Cup nel 2007, Zarco ottiene il primo successo nella classe 125 alla terza stagione, nel 2011 in Giappone. L’anno successivo passa in Moto2 e dopo un periodo di apprendistato, nel 2013 arrivano i primi podi. Il vero salto di qualità e la svolta nella carriera di Johann si hanno nel 2015, quando approda in Kalex e domina il Mondiale con 8 vittorie e 14 podi in 18 gare, chiudendo con 118 punti di vantaggio su Alex Rins.
Il bis nella classe intermedia nel 2016 è il preludio al balzo in Moto GP, dove Zarco non perde tempo e si mette subito in evidenza alla prima uscita, con quella favolosa corsa solitaria nel GP del Qatar 2017, rovinata solo da una scivolata. Quell’anno Zarco chiude al sesto posto, miglior rookie e miglior pilota di team non ufficiale, con la ciliegina del primo podio proprio a Le Mans, cui fanno seguito altre due Top3 negli ultimi due GP in Malesia e a Valencia.
Zarco nel 2007 non si è limitato a vincere, ma ha dominato letteralmente la Red Bull Rookies Cup, che quell’anno si è disputata per la prima volta. In 8 gare il francese è salito sul podio 7 volte, vincendone 4. La stagione è stata chiusa dal pilota con un vantaggio record di 57 punti sul secondo classificato, Lorenzo Savadori. A oggi, tra i rider usciti dalla rookie, Zarco è quello che ha vinto più gare tra tutte le classi, e tra quelli che l’hanno vinta, il primo a essere arrivato in MotoGP. L’approdo in KTM nel 2019 chiude così il cerchio, visto che con KTM Zarco ottenne quel primo successo da rookie nel 2007.
Gli esordi in Italia
Prima ancora di farsi notare alla prima edizione della Rookies Cup, nel 2007, Joahnn Zarco ha mosso i suoi primi passi da pilota in Italia, partecipando nel 2005 e nel 2006 ai campionati nazionali minimoto, chiusi in entrambe le occasioni al secondo posto. In quel periodo, il campione si divideva ancora tra la pista e lo studio e i suoi genitori facevano pressione per fargli abbandonare la moto e per farlo dedicare allo studio. «Per dimostrare alla famiglia che potevo diventare un pilota, era necessario vincere la Rookies Cup. E Laurent Falon, di cui mi avevano parlato, era il solo che mi potesse insegnare il “metodo”. Così sono salito su un motorino e dal Cannes sono andato ad Avignone: ci ho messo 6 ore per fare 250 chilometri, era notte e per due volte ho sbagliato strada. Poi sono arrivato e ho bussato alla porta di Laurent».
Chi è l’allenatore di Zarco
Fin dai giorni della Rookies Cup, e poi in 125, Moto2 e ora in MotoGP, Zarco è stato apprezzato da tifosi e addetti ai lavori non solo per la sua velocità, ma anche per il suo stile tosto e battagliero, da vero guerriero della pista. Queste caratteristiche derivano dal rapporto con Laurent Falon, ex paracadutista còrso dell’esercito francese, nonché appassionato meccanico. Di lui Zarco dice: «È il mio allenatore, il mio manager, il mio mentore, tutto». Per seguire il suo “metodo” maniacale e monacale, Zarco ha vissuto per sei anni a casa di Falon, praticando un durissimo regime d’allenamento. L’ex paracadutista ha persino ipotecato la propria casa per permettere al suo pupillo di correre nel Mondiale 125. Una fiducia e un investimento che hanno fruttato.
Il casco celebrativo
Parte del successo di Zarco è da attribuire agli insegnamenti e agli stimoli dal suo allenatore, a cui si deve anche il bellissimo design del casco del pilota francese. Il sol levante giapponese, a volte bianco e rosso, in altre occasioni nero e oro, deriva dall’amore del giovane Zarco per piloti come Noboru Ueda, Kazuto Sakata e Nobuyuki Wakai. Falon ha ammirato tutti questi piloti fin dai primi anni ‘90, quando lavorava come meccanico nel Mondiale, e cominciò a parlare a Zarco del loro coraggio e di quanto fossero veloci. Il casco del pilota francese è il modo di rendere tributo a quel gruppo di piloti dell’estremo oriente, e alla storia di questo sport: «Sono stati campioni del mondo, hanno vinto tante gare e regalato emozioni indimenticabili. Soprattutto sono stati un esempio unico di coraggio e determinazione, per questo mi ispiro a loro», ha raccontato Zarco in un’intervista del 2014.
Ultima modifica: 23 Giugno 2022